EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] 'appellativo di Nardus e fu spesso amichevolmente deriso per la sua piccola statura (homullus, formica). Con la partenza di Alcuino per Tours nel 796 subentrò alla guida dell'opera palatina, ruolo nel quale fu subito assimilato a Bezaleel, l'artefice ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] è originale, ma indica l’ideale che animò tutta la sua opera: la restaurazione del gusto per le lettere antiche. Ad Alcuino si deve la nuova definizione dei programmi di studio sulla base delle sette arti liberali, divise allora in trivio e quadrivio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] informazioni sulle arti liberali, come tesoro di aneddoti (ciò è testimoniato da una lettera, redatta tra l'801 e l'804, di Alcuino a Carlo Magno: MGH, Epistolae, IV, 308, p. 472, 1.13), o come ricettacolo di parole rare (come attesta una lettera di ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] dottrina dei dotti ecclesiastici convocati alla sua corte, primo fra i quali il celebre abate anglosassone Alcuino.Già negli anni precedenti l'incoronazione, gli scrittori dell'accademia palatina esprimevano apertamente alcuni concetti sull'autorità ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] carolingia, nella quale un ruolo primario fu assunto ancora una volta da un personaggio di origine anglosassone come Alcuino. Guidato in definitiva "dalla coscienza, sbocciata nel suo tempo, della unità delle gentes theodiscae", e rifacendosi alla ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] ebbe, di conseguenza, un riflesso del tutto particolare in Inghilterra. Sostenuta dai missionari anglosassoni, codificata da Alcuino di York, cancelliere di Carlo Magno, la possente ideologia della rinascenza carolingia si manifestò in Inghilterra ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Bibl., 299; Adacher, 1983; Orofino, 1994a), due testimoni di spicco: un manoscritto miscellaneo, contente fra l'altro opere di Alcuino e dello pseudo-Beda (Montecassino, Bibl., 3), e una raccolta medica (Firenze, Laur., Plut. 73.41), collegabili all ...
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IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] suscitato un ampio dibattito sul modo in cui tale tradizione venne recepita nella società cristiana. Nel sec. 8° il riferimento di Alcuino (Ep., CXIII; PL, C, col. 341) ai gorghi d'oro di significato spirituale costituisce un indizio circa il modo in ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] avvenute nel 1797 (Belloni, Ferrari, 1974; Baroffio, 1988; Longoni, 1988). Importanti opere importate a M. sono: la Bibbia di Alcuino (6 b. 152), degli inzi del sec. 9°, prodotta a Tours; il codice purpureo, del sec. 9°, di provenienza discussa ...
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vox populi vox Dei
‹... pòpuli ...› (lat. «voce di popolo, voce di Dio»). – Sentenza d’antica tradizione medievale, già citata in Alcuino: si ripete talvolta per significare che opinioni e giudizî popolari, o comunemente accettati, devono...