Monaco cisterciense (m. 1180 circa); autore presunto del Liber de spiritu et anima (risposta alla lettera de anima di Isacco della Stella), attribuito anche da s. Bonaventura a s. Agostino, compilazione [...] di innumerevoli nozioni sull'anima attinte a Lattanzio, Macrobio, Agostino, Boezio, Beda e Alcuino, fino a Ugo di San Vittore e Isacco della Stella. Gli si attribuiscono anche un De diligendo Deo e opuscoli minori. ...
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Abate del chiostro irlandese di Clonard (m. 664-65 o 703), detto il Sapiente. Fu uno dei dottori più rappresentativi dell'Irlanda nel sec. 7º, autore di una Interpretatio mystica progenitorum Christi, [...] di alcune vite di santi (s. Patrizio e altri), e forse del carme Canon Evangeliorum, falsamente attribuito ad Alcuino. ...
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Vescovo di Urgel (n. 782 circa - m. Lione 818). Amico di Eliprando da Toledo, fu con lui il sostenitore principale dell'adozionismo spagnolo. Costretto ad abiurare al Concilio di Ratisbona (792), quindi [...] a Roma, difese poi la sua dottrina in un'opera (perduta) confutata da Paolino di Aquileia, Agobardo di Lione e Alcuino, con cui ebbe (798), presente Carlomagno, una disputa dopo la quale scrisse una Confessio fidei cattolica; è probabilmente suo un ...
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Benedettino (n. 975 circa, da una famiglia nobile del Ponthieu - m. 1045); svolse nel chiostro di Saint-Riquier una larga attività culturale. Abate dal 1022, in questa carica rimase fino alla morte. Scrisse [...] una Vita Richarii (4 libri), recando in versi la storia che della vita e dei miracoli di quel santo aveva dato Alcuino, una vita di santa Austreberta e un Martyrium di s. Vincenzo, andati perduti. ...
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Scrittore (745 circa - 814) della corte carolingia. Di nobile famiglia della Neustria, verso il 790 fu nominato abate, sebbene laico, di Saint-Riquier. Consigliere e amico di Carlo Magno, fu suo ambasciatore [...] (792, 794, 796), lo accompagnò all'incoronazione e fu uno dei quattro testimoni al suo testamento (811). Avviato alle lettere da Alcuino e Paolino d'Aquileia, poeta (fu chiamato Omero nell'Accademia palatina), gli è stata attribuita, pare a torto, la ...
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Capo dell'adozianismo spagnolo (717-807 circa); arcivescovo di Toledo (755), contro la dottrina sabelliana di Migezio difese nel Concilio di Siviglia (782) la sua dottrina secondo la quale Cristo, in quanto [...] uomo, è figlio adottivo, non naturale di Dio. Condannato in diversi concilî (Ratisbona, 792; Francoforte, 794; Roma, 798; Aquisgrana, 800), decisamente refutato da Paolino II di Aquileia e da Alcuino, non ritrattò mai la propria dottrina. ...
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Uno degli uomini di fiducia di Carlomagno (746 circa -821); abate del convento di Saint-Amand (782); arcivescovo di Salisburgo (785), accompagnò (800) Carlo Magno a Roma; fu più volte missus dominicus [...] dell'imperatore. Svolse intensa attività missionaria nella Carinzia, estendendo la giurisdizione della diocesi della Baviera elevata per lui a sede metropolitana (ricevette il pallio, 793). Amico di Alcuino, raccolse una biblioteca di 150 codici. ...
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Prelato francese (m. 784). Educato nei monasteri di Ebersheim e di Münster, ebbe, secondo Eginardo, parte importante nella sostituzione dei Merovingi con i Pipinidi: fu lui infatti che, insieme col vescovo [...] quesito se chi deteneva di fatto il potere dei re non avesse il diritto di sostituire chi ne deteneva solo il titolo. Abate di Saint-Denis (751), ebbe importanti missioni a Roma e presso i Longobardi. Alcuino dettò il suo epitaffio. Festa, 16 luglio. ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] Migne, Patr. Lat., CII, coll. 1023-1036; tra esse la lettera alle Chiese d'Oriente sulla questione del Filioque. Lettere di Alcuino sulle vicende romane del 799-800 in Epistolae Karolini aevi tomus II, in Mon. Germ. Hist., Epistolae, IV, a cura di E ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] respiro, e contribuì a formare una tradizione europea destinata a durare per secoli. Abbiamo notizia di sue strette relazioni con Alcuino di York, che di quel progetto fu l’animatore, con Arnone, dal 784 vescovo di Salisburgo, e con Angilberto, abate ...
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vox populi vox Dei
‹... pòpuli ...› (lat. «voce di popolo, voce di Dio»). – Sentenza d’antica tradizione medievale, già citata in Alcuino: si ripete talvolta per significare che opinioni e giudizî popolari, o comunemente accettati, devono...