ottimismo/pessimismo
Coppia di concetti complementari che nell’uso filosofico sono riferiti a concezioni o visioni del mondo connotate, rispettivamente, in senso positivo o negativo-svalutativo. L’o. [...] presto le porte dell’Ade. Di questa esperienza è nutrita la fede in una vita ulteriore, e il vagheggiamento dell’aldilà, che da un lato compenetra il platonismo, e dall’altro spiega la grande fortuna delle religioni misteriosofiche, tutte orientate ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Los Angeles 1949). Figlio di Lloyd e fratello di Beau, attori anch'essi, ha conseguito giovanissimo la notorietà con The last picture show (1971) di P. Bogdanovich, [...] e il premio Oscar nel 2010, Tron. Legacy (2010), True grit (Il Grinta, 2010), R.I.P.D. (R.I.P.D. - Poliziotti dall'aldilà, 2013), The giver (The giver - Il mondo di Jonas, 2014), Seventh son (2014), Hell or high water (2016), The Only Living Boy in ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] del mondo moderno, caratterizzate dalla tendenza a separare quello che è di interesse religioso (per esempio le credenze sull’aldilà) da quello che non lo è (per esempio i sistemi politici o le cognizioni scientifiche).
Politeismo e monoteismo
Il ...
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Bumstead, Henry
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico statunitense, nato a Ontario (California) il 17 marzo 1915. Ha tradotto in immagini i progetti espressivi di grandi registi, riuscendo [...] ), ottenendo così una prima nomi-nation all'Oscar. Per questa complessa e fascinosa storia dell'immaginario ritorno dall'aldilà di una donna vissuta alla fine dell'Ottocento, B. seppe creare un'atmosfera di mistero ricorrendo alle citazioni della ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] [i morti] sono nella camera, con il capo coperto, nessun occhio vede l'altro". Dubbi circa la presenza della luce nell'aldilà si trovano specialmente in Tjanefer, il terzo sommo sacerdote di Amon (1184-1153 ca.):
La presa degli spiriti luminosi e dei ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] testi mantici. Questi, infatti, non hanno niente a che fare con il culto dei templi, né hanno una relazione con l'aldilà; il loro obiettivo era invece quello di scoprire qualcosa sul presente e sull'immediato futuro, non sulla vita dopo la morte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura funeraria a Tarquinia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La città di Tarquinia, nell’Etruria meridionale, è [...] con una sapiente tecnica cromatica.
I demoni si inseriscono anche nel motivo tradizionale del banchetto (segnalandone l’ambientazione nell’aldilà) come nella Tomba dell’Orco I (380-350 a.C.), celebre per il raffinato ritratto di profilo della moglie ...
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Vedi CABIRICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CABIRICI, Vasi (v. vol. II, p. 239)
K.Braun
I vasi a figure nere, in argilla locale, di colore che va dal giallo chiaro fino al marrone chiaro con una vernice [...] o lasciato nelle tombe dei Misti (iniziati ai misteri), quale dono alla divinità per la celebrazione del culto nell'aldilà. Accanto ai kàntharoi c. venne trovato nel santuario, in quantità minore, anche altro vasellame di culto decorato a figure ...
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visitare (vicitare)
Alessandro Niccoli
Il rapporto tra le due forme non appare del tutto chiaro, né soddisfacente è l'affermazione del Rohlfs (Grammatica § 210) che " all'antico italiano vicitare dovremo [...] " . E così, nelle parole rivolte da Beatrice agli angeli: Per questo [cioè per pregare Virgilio di servire di guida a D. nell'aldilà] visitai l'uscio d'i morti (Pg XXX 139).
Nel latino biblico visitare è spesso usato in senso figurato per indicare l ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] eterna, sottraendosi all'esilio terreno. Da questa concezione deriva una morale caratterizzata da un netto orientamento verso l'aldilà, che la distacca dalla pratica e terrena saggezza di Socrate e l'avvicina piuttosto alla religione degli orfici e ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...