Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] del II sec. a. C. (al Museo Archeologico di Firenze, a Volterra, al Louvre), in cui è raffigurato il viaggio nell'Aldilà di due coniugi su carro trainato da buoi, preceduti da una figura della statura di un fanciullo, avvolta nel mantello, col ...
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porto
Antonio Lanci
Ricorre con una certa frequenza, sia in prosa che in poesia. Nella Commedia compare due volte, al plurale, in rima equivoca con porti, da ‛ portare ' (If III 91 e Pd I 112).
In senso [...] sua salvazione dopo la morte, gli dice che non è destinato ad attraversare l'Acheronte, come i dannati, per passare nell'aldilà, ma che si servirà di altri " porti d'imbarco e sbarco " (Chimenz): allusione alla foce del Tevere, dove si raccolgono le ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] le due correnti si fusero, e il re prima, i privati poi, da morti furono identificati con O., una volta superato nell’aldilà un giudizio al suo cospetto. Il mito di O. era annualmente celebrato in liturgie, in forma di una rappresentazione sacra, che ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] ricevere offerte dai suoi familiari o in compagnia di divinità, cioè in una situazione da tutti auspicata nell'aldilà. Per questo all'inizio era importante l'elenco, o la raffigurazione, delle provviste necessarie alla sopravvivenza nell'oltretomba ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] le tendenze in tale direzione.
La visione escatologica condivisa dalle religioni mondiali, che pospone il giudizio morale finale nell'aldilà e risolve in questo modo il problema della mancata punizione dei peccatori in questa vita e, più in generale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello che noi chiamiamo meraviglioso o fantastico è per i medievali una delle dimensioni del soprannaturale, [...] descrive il meraviglioso cristiano, e che trova il suo capolavoro altomedievale nei Dialogi di Gregorio Magno;
- la visione dell’aldilà, che dal modello biblico di Apocalisse e Libro di Enoc si sviluppa soprattutto in apocrifi come la Visio Pauli o ...
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BORRÉ, Giuseppe, conte de la Chavanne
Adriana Lai
Nato a Chambéry da Giuseppe nella prima metà del '700 (non si conosce con esattezza la data di nascita), fu ben presto destinato alla carriera diplomatica: [...] pochi diplomatici sabaudi capaci di una collaborazione non del tutto passiva.
I suoi dispacci rivelano infatti, aldilà delle minute e anonime descrizioni richieste tradizionalmente all'ambasciatore piemontese, una certa capacità di cogliere i lati ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] nel culto funebre. Come Achille fa sacrificare i prigionieri troiani ai funerali di Patroclo, per metterli al suo servizio nell’aldilà, così le vedove e i servitori dei defunti dovevano morire ai funerali di questi in India (fino a tempi recenti ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] , 1984; Avviamento all'analisi del testo letterario, 1985; Fuori del mondo. I modelli nella follia e nelle immagini dell'aldilà, 1990; Intrecci di voci. La polifonia nella letteratura del Novecento, 1991; Notizie dalla crisi. Dove va la critica ...
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Scrittore cileno, nato a Santiago il 5 ottobre 1925. Col romanzo Coronación (1958) e il racconto El lugar sin limites ("Il luogo senza limiti", 1967) ha vinto due volte il premio Faulkner. Questo fatto [...] in termini esoterici, spesso indecifrabili, ma di grande suggestione lirica; e dietro questa confusa visione di un aldilà senza pace, balena il nostro stesso mondo quotidiano, inteso come campo di battaglia di forze crudeli e inarrestabili ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...