Il popolo etrusco si distinse per la produzione di particolarissimi specchi, chiamati malena o malstria. La produzione di questi oggetti iniziò grossomodo intorno al 530 a. C. e si esaurì solamente nel [...] già detto, erano considerati quasi come un collegamento tra due mondi, è possibile che le donne volessero farsi accompagnare nell’aldilà da questa tipologia di manufatti proprio perché credevano che si trattasse di un “portale d’accesso” per la vita ...
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Il 27 giugno del 1927 il sipario del Théâtre Hébertot a Parigi si apre sull’Orphée, tragedia in un atto e un intervallo di Jean Cocteau. Il tema è classico: il mitico poeta di Tracia, Orfeo, disperato [...] mito, egli annega cercando di raggiungere il suo amore nella pozza. Narciso in effetti "irrompe" nella pozza per entrare nell'aldilà.Narciso si innamora della sua immagine riflessa; la pozza è uno specchio che contiene sia la sua morte che l'oggetto ...
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Compagna di questa poesia è dunque Who has no found the Heaven – below –, dove, nel confronto below/above, l’io lirico costruisce una simmetria tra paradiso celeste e terrestre («Who has no found the Heaven [...] vista i suoi figli: il punto, allora, non è tanto lo spaesamento ontologico dell’io lirico, quanto il fatto che persino l’aldilà, se sottoposto a un ferreo controllo esterno, si rovescia in una prigione («I don’t like Paradise –/Because it’s Sunday ...
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L’Antigone di Sofocle mette in scena il dramma della vergine, Antigone, sospesa tra la necessità di rispettare la sacralità della legge divina che chiede di assecondare sepoltura ai cadaveri dei congiunti [...] , adagiata nella sua culla di pietra, con «la gola secca, il cuore vuoto come un’anfora di sete», attende la risposta dell’aldilà. Ma il Sole dei morti non parla, come allora, in sua difesa, non avevano parlato gli dei, lontani nel loro silenzio, e ...
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Il realismo dantesco è una modalità rappresentativa della specificità di personaggi ed episodi all’interno della Commedia, fondata su una concezione unitaria dell’uomo e della realtà.
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] l’anima, ci avverte Platone, è immortale, non vi è nulla che non abbia imparato, avendo visto tutte le cose dell’aldilà e dell’aldiquà nel corso delle sue innumerevoli esistenze. Così Platone nel Menone: «[…] nulla vieta che chi si ricordi di una ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili ai nostri riguardanti la morte, non c’é...
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una flessione fra X e XI secolo, la letteratura dell’aldilà riprende con vigore sviluppando lo schema consueto del viaggio dell’anima compiuto...