INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] 25 e Ap. 20) la prospettiva del castigo eterno nell'aldilà per i non battezzati e per i cristiani morti in stato la trascrizione in immagini delle narrazioni di viaggi nell'aldilà, le quali permettevano di moltiplicare le rappresentazioni dei castighi ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] o moribondi), è motivata ora dal punto di vista del defunto che altrimenti non troverebbe la propria pace o la via dell’aldilà, ora dal punto di vista dei vivi che si preoccupano di disfarsi dello spirito del morto o degli influssi nefasti emananti ...
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Uno dei numerosi elementi che per gli Egiziani costituivano la personalità umana. Il preciso significato della parola non è chiaro: si è voluto vedervi un ‘doppio’ incorporeo, un genio protettore, un totem, [...] una mitizzazione della forza vitale ecc. Certo è un elemento da cui dipende l’esistenza di ciascuno, soprattutto nell’aldilà, quando ci si ricongiunge con il proprio ka. Ma il sovrano, di natura divina, gli è unito già in vita e gli dei ne hanno più ...
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egizia, religione
Le tribù in cui era diviso l’Egitto primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto zoomorfo o fitomorfo o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto Egitto [...] questo infatti è uno degli elementi di cui è composta la persona umana e perciò non può scomparire senza che, anche nell’aldilà, tale personalità si annulli. Le statue e le immagini del defunto che si ponevano nelle tombe servivano in qualche modo a ...
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Nome di una delle tre sezioni dei libri sacri che regolavano la vita sociale e politica degli Etruschi, distinti da Cicerone (De divinatione I, 72) in haruspicini, fulgurales, rituales libri. Una parte [...] la vita degli uomini e degli Stati, con una sottosezione, i libri Acheruntici, dedicata alla morte e alla vita dell’aldilà; un’altra parte, Ostentaria, concerneva l’interpretazione dei prodigi. I libri r. furono tradotti in latino nel 1° sec. a ...
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Bacco
Massimo Di Marco
Il dio dell'ebbrezza
Bacco (chiamato dai Greci Dioniso) è il dio del vino e dei misteri. È il simbolo dell'ebbrezza, della sensualità e del vitalismo più sfrenato, quale si manifesta [...] 'puri', ai fedeli iniziati al suo culto segreto, una sorte beata nell'aldilà. È il dio dell'ambiguità: non a caso fu per gli antichi anche . Agli iniziati era promessa la beatitudine eterna nell'aldilà. Con questi riti si confusero ben presto quelli ...
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(gr. ᾿Αϑύρ e ᾿Αϑῴρ) Divinità egiziana adorata specialmente a Dendera. È rappresentata in genere come giovenca o donna con corna e orecchie bovine. Il nome (che significa «Casa di Hor», dio solare) la [...] e dai Greci fu identificata con Afrodite. Figura anche fra le divinità funerarie, come quella che disseta e purifica il morto nell’aldilà. Le sono sacri il sistro e il menat, contrappeso di cui gli Egiziani fornivano le loro collane.
Dalla dea prese ...
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vedico, periodo
Epoca della storia indiana, durante la quale furono compilati i Veda, testi sacri delle popolazioni arya. La più antica produzione letteraria del periodo v. si fa iniziare alla fine del [...] esegetiche e rituali, e in altre (le Upanisad), che indagano in modo magistrale il mistero del mondo e dell’aldilà. La cultura vedica, affermatasi inizialmente nella parte nord e nord-ovest del subcontinente indiano, si espanse nella piana gangetica ...
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Religione dei Giapponesi, che la chiamano shintō («la via degli dei») come opposta a butsudü («la via del Buddha»). È un animismo o politeismo naturale, cui in un momento successivo, sotto l’influsso del [...] codici morali, senza soteriologia, senza escatologia, lo s. non ha affrontato né il problema dell’anima né quello dell’aldilà, né ha elaborato il concetto di divinità. Suo fondamento è la credenza che tutti i fenomeni naturali siano espressione di ...
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Ritorno in vita dopo la morte.
R. della carne
Nella storia delle religioni l’idea secondo cui il defunto risuscita a una nuova esistenza – sia che si ritenga che con la morte egli scompaia totalmente, [...] si identifica né con la credenza nell’immortalità dell’anima, né con quella in un prolungamento dell’esistenza in un aldilà variamente definito a seconda delle culture o delle religioni, né tanto meno con quella nella reincarnazione, secondo cui l ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...