Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] IV, rappresenta il re con Sharruma (il figlio di Teshup e Khepat), che, in segno di protezione nel viaggio nell'aldilà, gli passa un braccio attorno alle spalle.
Teologia ebraica
di Lester L. Grabbe
La Bibbia raffigura la religione israelitica come ...
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Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] i Mani, divinità del mondo sotterraneo". Il passaggio dall'inverno alla primavera permetteva un contatto con il mondo dell'aldilà; i morti reclamavano cerimonie in loro onore, come oggi accade nelle società primitive che venerano i morti nei periodi ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] come quest'ultimo. Solo quando l'interesse teorico si sposta aldilà della sfera immediata degli eventi umani o di interesse umano si privata? E non è la distinzione stessa deformante, aldilà di un certo punto, se una delle condizioni fondamentali ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] assiro-babilonese, lo Shĕ’ōl ebraico, l’Ade greco, il Niflheim germanico ecc.), si affianca la rappresentazione di un aldilà riservato agli individui eccezionali. Gli eroi greci passano, dopo la morte, nelle Isole dei Beati; quelli germanici nel ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] azioni determinano la serie di mutamenti che si producono tra la prima e l'ultima sequenza della narrazione, sono potenze dell'aldilà, agenti soprannaturali le cui avventure si svolgono in un tempo, su un piano e secondo un modo di essere diversi da ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] trattasse di un'opinione largamente condivisa e, in ogni caso, non era sufficiente ad attenuare l'orrore che ispirava l'aldilà.
Per fare giustizia dunque si doveva agire in questa vita. I tribunali e le diverse divinità si occupavano delle procedure ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] e frutta secca. Servivano a mantenere relazioni nella grande festa invernale a cui partecipavano i vivi e i morti, che dall'aldilà portavano regali ai bambini, come ancora oggi in Sicilia. I padri della Chiesa scelsero il 25 dicembre, giorno del dio ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] a cui si voleva nuocere era: "possa il suo spirito essere privato delle offerte di cibo e di acqua nell'aldilà".
Altrettanto temibile era lo spettro di un cadavere rimasto insepolto; lo spirito del defunto non trovava pace e vagava sulla ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] una precedente e apocrifa Apocalisse di Pietro, l'Apocalisse di P. ne diverge perché descrive la condizione dei defunti nell'aldilà (paradiso e inferno) non rimandandola alla fine dei tempi ma collocandola subito dopo la morte. È probabile che fosse ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] o un segno della predilezione divina (Sap. 4, 7-12). Solo la prospettiva escatologica di una vita ultraterrena permetterà, nell’aldilà, la soluzione del problema della sofferenza dei giusti.
Nel Nuovo Testamento il problema del m. si inserisce in una ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...