VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] che si suicida, secondo un tema che risale a Prudenzio), o classi sociali (la Superbia è associata ai potenti). Ma è nell'aldilà che l'essenza dei v. si rivela più chiaramente: il castigo infernale permette in effetti di mostrare la vera natura dei ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] di Caligola) o simboliche: il cielo è suggerito dalla rappresentazione delle "3 porte del cielo" porte che iminettono nell'Aldilà (i primi esempi si hanno nella probabile ricostruzione in base alle immagini monetali dei f. dell'Artemision di Efeso e ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] poi all'idea per cui si vedeva nel cammino notturno del sole un'immagine dell'esistenza delle anime nell'aldilà e quindi della discesa di Cristo agli inferi.
Ontologia cristologica della luce
Bonaventura da Bagnoregio sviluppa i temi platonici ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] la civiltà egizia fosse basata quasi completamente sull'organizzazione religiosa, dove enorme rilievo veniva dato alla vita dell'aldilà, faceva sì che gli egizi profondessero i loro sforzi maggiori nell'edificazione delle necropoli che, diversamente ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] siti di inumazione, talvolta vere e proprie sepolture, dimostrano così l'elaborazione di un pensiero rivolto a un aldilà e la volontà di marcare e rendere riconoscibili questi luoghi mediante specifici interventi, quali fossati o tumuli ricoperti ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] letterati tardotrecenteschi quali Fazio degli Uberti, Sacchetti, Salutati; tra gli altri personaggi che il protagonista incontra nell'aldilà si segnalano anche Alessandro dell'Antella e Antonio di Vado, su incoraggiamento del quale l'autore afferma ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] con le tavole di Bosch conservate nelle sale di palazzo ducale a Venezia, e particolarmente con le Visioni dell'aldilà (probabili ante laterali di un polittico, che forse culminava al centro in un perduto pannello raffigurante il Giudizio finale ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] strato delfico preapollineo e con la religione di Ghe, è creatura che rapisce gli uomini e li trasporta nell'Aldilà. Tipologicamente la statua rivela una combinazione abbastanza ben riuscita di concetti fantastici (donna alata, cagna alata, ecc.) e ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] , 1067) oppure con immagini del paradiso e, soprattutto, con iscrizioni coraniche relative alla ineluttabilità della morte e all'aldilà.In India divenne uso comune iscrivere sulle pareti dei m. lunghi passi del Corano, affinché l'edificio divenisse ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] un particolare legame delle M. col culto dei morti. A questo proposito vogliamo ricordare la definizione delle sirene come "M. dell'Aldilà". Popolari come i sarcofagi delle M., nell'epoca imperiale romana sono i mosaici delle Muse.
35) K. Parlasca ha ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...