Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] problematica ancora è la tendenza ad abolire ogni distinzione tra l'a. e il corpo, come si se trattasse di riprodurre nell'aldilà la società dei vivi: ci si può allora chiedere se l'immagine non si allontani da una concezione dell'a. come principio ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] 'istanza razionalista che si coniughi con l'esperienza soggettiva del testo. È in tale prospettiva che è riletto De Sanctis, aldilà della tensione etica che anima le sue pagine e di cui il C. si propone come erede diretto: dalla matrice desanctisiana ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] faits (1947; Risorgere per amare) di Jean Delannoy, tentativo di film fantastico con implicazioni filosofiche sul ritorno dall'aldilà di due amanti strappati troppo presto alla vita; La vie commence demain (1949) di Nicole Védrès; Les mains sales ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] come quest'ultimo. Solo quando l'interesse teorico si sposta aldilà della sfera immediata degli eventi umani o di interesse umano si privata? E non è la distinzione stessa deformante, aldilà di un certo punto, se una delle condizioni fondamentali ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] «piacere»). La loro morale laica e terrena ignorava i concetti di premio da meritare o di pena da subire nell’aldilà in base alle azioni compiute, e raccomandava la pratica di virtù capaci di procurare il benessere individuale, come la temperanza ...
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In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] o un segno della predilezione divina (Sap. 4, 7-12). Solo la prospettiva escatologica di una vita ultraterrena permetterà, nell’aldilà, la soluzione del problema della sofferenza dei giusti.
Nel Nuovo Testamento il problema del m. si inserisce in una ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] medicina lo aiuta a posticipare sempre più la morte. l filosofi contemporanei affermano che l'esplorazione della vita nell'aldilà sia un'impresa priva di senso; la loro preoccupazione principale è costituita dalle scelte dell'uomo nei confronti del ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] eterna, sottraendosi all'esilio terreno. Da questa concezione deriva una morale caratterizzata da un netto orientamento verso l'aldilà, che la distacca dalla pratica e terrena saggezza di Socrate e l'avvicina piuttosto alla religione degli orfici e ...
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Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] platonico, circondato dagli amici e dagli scolari, e dopo aver filosoficamente discusso il problema della morte e dell'aldilà, bevve serenamente la cicuta. Il suo ritratto fu ricreato da varî scultori che nobilitarono i tratti silenici del soggetto ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] venuta di Dio sulla Terra, cioè nel Messia, che per loro però non è ancora giunto; essi credono anche nell'aldilà e nella resurrezione dei morti. Gli Ebrei ortodossi seguono alla lettera i precetti religiosi: al mattino pregano legandosi intorno alla ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...