Smoktunovskij, Innokentij Michajlovič
Daniele Dottorini
Attore teatrale e cinematografico russo, nato a Tat′janovka (Tomsk, Siberia) il 28 marzo 1925 e morto a Mosca il 3 agosto 1994. Più di ogni altro [...] A. Rjazanov, dove l'attore costruisce un modello recitativo contrapposto alla forma classica (e iperespressiva) di Grigorij V. Aleksandrov. Modello di intere generazioni di attori, S. continuò a lavorare intensamente, non solo nel cinema, ma anche in ...
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Mosca, Festival di
Ettore Zocaro
Una prima edizione di quello che sarebbe poi diventato il Moskovskij meždunarodnyj Kino Festival′ (Festival internazionale del Cinema di Mosca) fu tenuta nel 1935, con [...] speciale al film di Ejzenštejn ¡Qué viva México!, girato agli inizi del degli anni Trenta e ricostruito da Grigorij V. Aleksandrov, all'epoca collaboratore del grande cineasta. In seguito cominciarono ad apparire anche nel F. di M. i primi segnali ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] accompagnata dal complesso jazzistico di L.O. Utësov e avrebbe avuto come interprete fissa Ljubov′ P. Orlova, moglie di Aleksandrov ed ex cantante d'operetta, la cui immagine venne riplasmata su quella delle bionde dive dei musical di Busby Berkeley ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] dello schermo.
Bibliografia
H. Münsterberg, The photoplay. A psychological study, New York 1916 (trad. it. Parma 1980).
G.V. Aleksandrov, S.M. Ejzenštejn, V.I. Pudovkin, Buduščee zvukovoj fil′my. Zajavka, in "Zizn′ iskusstva", 1928, 32 (trad. it. Il ...
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Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič
Alessio Scarlato
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 25 settembre 1906 e morto a Mosca il 9 ottobre 1975. Compositore tra i più rappresentativi della musica russa [...] azioni drammatiche di massa. Risultati più originali li ottenne in Vstreča na El′be (1949, Incontro sull'Elba) di Grigorij V. Aleksandrov e in Mičurin (1949; Mičurin o La vita in fiore) di Aleksandr P. Dovženko.
La sua carriera proseguì tra nuove ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] L'art cinématographique, 2° vol., Paris 1927.
S.A. Luciani, L'antiteatro. Il cinematografo come arte, Roma 1928.
G.V. Aleksandrov, S.M Ejzenštejn, V.I. Pudovkin, Buduščee zvukovoj fil′my. Zajavka, in "Žizn′ iskusstva", 1928, 32 (trad. it. Il futuro ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] alla quale collaboravano per il cinema Salvator Dalí, Rafael Alberti, Pio Baroja, i sovietici Ejzenštejn e Grigorij V. Aleksandrov, i francesi Jean Epstein, Eugène Deslaw e Marcel L'Herbier: un cosmopolitismo reso necessario dalla povertà dei quadri ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] P. Komarov, Boris V. Barnet e, in qualità di studenti esterni, Sergej M. Ejzenštejn e Grigorij V. Aleksandrov. Nel 1922 K. organizzò, all'interno del VGIK, un Laboratorio sperimentale di formazione degli attori cinematografici, realizzando così ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] cinema: Le teorie del montaggio e, teorie del cinema). Nel 1928 sottoscrisse, insieme a Ejzenštejn e a Grigorij V. Aleksandrov, il 'Manifesto dell'asincronismo', riflessione a tre sull'uso del sonoro nel cinema (v. sincronismo e asincronismo), in cui ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] alla metà degli anni Trenta, importò stili americani, un po' per aderirvi e un po' per parodiarli. Grigorij V. Aleksandrov con Vesëlye rebjata (1934; Tutto il mondo ride) aderì al tema della conquista del successo, non senza trattarlo con personale ...
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