L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] che la precede nell'ordine enciclopedico. La dinamica è inoltre definita come "la parte più trascendente della meccanica". Secondo d'Alembert essa è stata coltivata, oltre che da lui stesso, da Johann I (1667-1748) e Daniel Bernoulli (1700-1782), da ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] liquido perfetto indefinito non incontra alcuna resistenza da parte del liquido. In una breve nota del 1904, intitolata Sul paradosso di d'Alembert (in Atti del R. Ist. ven. di scienze,lett. ed arti, LXIII [1903-04], 2, pp. 423-426), il C. estese il ...
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Accademia prussiana delle scienze
Accadèmia prussiana délle sciènze (ted. Preussische, poi Deutsche, Akademie der Wissenschaften) [STF] La più importante accademia scientifica della Germania e una delle [...] si aprì nel 1711 con il nome di Societas regia scientiarum, ne fu il primo presidente. Federico II ne modificò la struttura, chiamando a farne parte anche dotti stranieri (D'Alembert, Diderot, Voltaire, Lagrange, ecc.); fu riorganizzata nel 1812. ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] che l'afelio di Saturno si muove se è soggetto a una perturbazione; perché non ammettere, come Jean-Baptiste Le Rond d'Alembert (1717-1783) lo spingeva a fare, che anche l'afelio di Giove si muova nelle stesse circostanze? In una memoria che meritò ...
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corda
còrda [Der. del lat. chorda, dal gr. chordé "corda di minugia", poi corda in genere] [ALG] [ELT] Denomin. di ciascuno dei segmenti che approssimano una curva, in partic. un diagramma (per es., [...] quanto lo studio del suo comportamento portò J. d'Alembert a formulare la prima equazione differenziale di un moto in quanto questa fu originalmente formulata (1763) da J. d'Alembert per descrivere le vibrazioni di una c. elastica: v. onda: ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] suo sistema armonico, che conobbe un grande prestigio e sostegno fra molti scienziati dell'Académie e fra i philosophes. D'Alembert in particolare divenne uno dei più accesi difensori di Rameau, sebbene in seguito questi fosse caduto in disgrazia, e ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] rapporto Fs/ms, ossia il prodotto msas è diverso da Fs, e (Fs−msas) rappresenta la ‘forza perduta’: il principio di d’Alembert esprime il fatto che a ogni istante durante il moto del sistema le ‘forze perdute’ e le ‘forze vincolari’ si equilibrano a ...
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funzionale
funzionale [agg. e s.m. Der. di funzione] [agg.] [ANM] Analisi, o calcolo, f.: teoria che generalizza agli spazi di funzioni i metodi e i risultati del-l'analisi matematica classica: v. funzionale, [...] differenziali, ma le vere e proprie equazioni f. non sono riducibili a equazioni differenziali, come capita, per es., per l'equazione (d'Alembert, 1769) f(x+a)+f(x-a)= 2f(x)f(a), con f funzione incognita e a costante prefissata. ◆ [ANM] Formalismo f ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] secondo il titolo del libro, o anche talvolta 'variazionale' per l'uso di tale metodo matematico. L'influenza di d'Alembert su Lagrange era gradualmente cresciuta nel corso degli anni. La controversa nozione di forza portò Lagrange ad assumere tra le ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] di forza fosse mal fondato. Le forze non sono mai osservate, mentre gli impatti erano considerati come 'più reali'. D'Alembert e Lazare Carnot (1753-1823) erano convinti che la meccanica dovesse essere fondata su impatti discreti, piuttosto che su ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...