MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] provenienti dalla Francia, approfondendo la conoscenza degli scritti di Montesquieu, G.-L. Buffon, Voltaire e J.-B. d'Alembert.
Nel 1760, trasferitosi a Livorno e presi gli ordini minori, scrisse alcuni versi (i primi noti) per la commemorazione ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] prestava il suo nome e la sua casa. Così andarono le cose anche per quanto riguarda la lettera del C. al d'Alembert sulla facile soppressione del S. Uffizio a Palermo nell'anno 1782, pubblicata sul Mercure de France, ma limitatamente alla prima parte ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] alle riforme ecclesiastiche, il B. pubblicò alcuni scritti su tale argomento, tra cui quella Lettre de M. Bossi à M. d'Alembert au sujet d'une lettre à M. Linguet sur l'alienation des biens ecclésiastiques (Genève 1781), che, nata dall'ambizione di ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] partita. Il C. muove dunque tutto solo per Parigi il 13 giugno 1754. Vi incontra il decrepito Fontenelle, pranza con d'Alembert e Raynal. Ma non sa ancora "abbandonarsi" a Parigi. La sua destinazione è Londra. Vi mise piede il 10 luglio.
Profittando ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] in Germania, a Dresda e Berlino. Qui, presentato da K. von Grothaus e, sembra, da J.-B. Le Rond detto d'Alembert (che aveva già incontrato), fu introdotto nella cerchia di Federico II, che gli manifestò simpatia e stima e lo nominò prima ciambellano ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] revisione del concetto vichiano da un lato alla polemica con gli enciclopedisti ed in particolare con D. Diderot e J.-B. d'Alembert dall'altro. Il F. aspirava, come scriveva a G. Tomitano nel 1785, e ciò in aperto contrasto con quanto affermato da d ...
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CROTTI DI COSTIGLIOLE, Edoardo Giovanni
Vincenzo Clemente
Nacque il 21 ott. 1799 a Saluzzo (Cuneo), di famiglia tra le più antiche della città, secondogenito del conte Alessandro intendente generale [...] Alberto che nella compilazione delle sue Refléxions historiques... (Torino 1838) ne assumeva testualmente i giudizi su d'Alembert, Bayle, Helvétius. Altro documento redatto nello stesso 1837 dagli addetti dell'ambasciata piemontese di Parigi, tra i ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] dei philosophes, dove erano accolte personalità come G.-L. Leclerc de Buffon, J. Delille, R.-J. Turgot, J.-B. D'Alembert, e i maggiori rappresentanti del movimento fisiocratico come F. Quesnay, V. Mirabeau, P.-S. Du Pont de Nemours; ed ebbe pure ...
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DE FILIPPIS, Vincenzo
Ugo Baldini
Nacque a Tiriolo (Catanzaro) il 4 apr. 1749 da Vito e Laura Micciulli.
La famiglia si collocava probabilmente nel "ceto civile" degli uffici e delle professioni: ciò, [...] studi di matematica e meccanica, e nelle lettere al Canterzani indicò e discusse alcune sue letture (Euler, d'Alembert, Lagrange), oltre a parlare più volte d'uno scritto sui principi della meccanica cui stava lavorando.
L'operetta, sopravvissuta ...
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LOMBARDO RADICE, Lucio
Albertina Vittoria
Piervittorio Ceccherini
Nacque a Catania il 10 luglio 1916, da Giuseppe e da Gemma Harasim, terzogenito dopo Giuseppina e Laura.
Come lui stesso scrisse, i [...] in programmi radiofonici e televisivi di successo, tra i quali la serie di cinque filmati Uomini della scienza (D'Alembert, Monge, Lavoisier, Volta, Spallanzani), da lui diretta per la regia di A. Giannarelli. Con lo stesso regista aveva collaborato ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...