Nome di due re ittiti. 1. S. I (1380-1340 a. C.) era figlio di Tutkhaliyash III; con lui il Nuovo Impero ittita raggiunse la massima potenza. La massima impresa di S. fu l'assoggettamento dello stato urrita [...] la città di Carchemish oppose, vanamente, resistenza. Due figli di S., Telipinush e Piyashshilish, furono rispettivamente nominati re di Aleppo e di Carchemish. A Mashuiluwash di Arzawa S. diede in moglie una figlia, facendo quindi anche di lui un ...
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FAVA, Vincenzo
Raffaella Cascioli
Nacque probabilmente a Bologna verso la fine del sec. XVI da una nobile ed antica famiglia, le cui memorie risalgono all'inizio del sec. XIII.
L'unica data certa, su [...] bolognese, fatti negli anni 1615 & 1616 e primieramente nell'Africa, e nel Gran Cajro, indi in Damasco, & Aleppo". Da questa intestazione si desume che fu cittadino bolognese e cavaliere: peraltro non si conosce né l'ordine cavalleresco di ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] lo sciismo ismailita in Egitto, poi per la sua vittoria imprevista e insperata su Guido di Lusignano nel 1187. Tolse Damasco e Aleppo all'erede del suo signore Nūr al-Dīn Ibn Zanǧī e integrò i principati di Siria e di al-Ǧazira in un sistema ...
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ḤIMṢ (gr. "Εμισα e "Εμεσα; lat. Emesa e Hemesa) o Homs di Siria (A. T., 88-89)
Pietro ROMANELLI
Virginia Vacca
Città dello Stato di Siria, a 49 m. s. m., nella pianura dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), da [...] , con 65.000 ab., più una numerosa popolazione fluttuante beduina. È capoluogo di livà, collegata dalla ferrovia a Tripoli, Aleppo, Ḥamāh, Damasco, sede del vescovo greco-ortodosso di Emesa, di missioni americane e francesi, d'una filiale del Banco ...
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Abū ‛Ubaidah ibn al-Giarrāḥ (da distinguersi dall'omonimo Abū ‛Ubaidah Ma‛mar ibn al-Muthannà, noto filologo del II sec. dell'ègira) fu tra i primi compagni di Maometto, combatté con lui nella disgraziata [...] Siria, sotto il califfo ‛Omar, allorché fu comandante in capo del corpo di spedizione ed entrò vittorioso in Damasco, Ḥimṣ, Antiochia, Aleppo, ecc. Morì di peste nel corso di questa campagna, nel 18 dell'ègira (639 d. C.).
Bibl.: L. Caetani, Annali ...
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DORIA, Luchetto
Jean Cancellieri
Figlio di Ansaldo, uno dei due comandanti della flotta genovese che aveva partecipato alla crociata del 1270, nacque nella seconda metà dei sec. XIII in data non precisabile. [...] con l'Oriente mediterraneo: il 31 ott. 1274 vendette, tramite un suo procuratore, un carico di allume proveniente da Aleppo e nel 1281 risulta proprietario di una casa a Pera.
Non sembra che il D. abbia ricoperto incarichi importanti prima ...
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CAVALLI, Giovan Pietro
Gino Benzoni
Di famiglia appartenente all'ordine cittadino e solita a fornire personale ai quadri cancellereschi della Serenissima, il C. nacque, nel 1632, a Venezia da Francesco.
Non [...] a sua volta, del mercante di lana Marchio, che sarebbe stato primicerio dell'Avogaria e addetto al consolato d'Aleppo e dal cui matrimonio con Cecilia Cardinal sarebbero nati - sempre secondo il Tassini -, oltre al C., Giustiniano, Marchio, Girolamo ...
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Sultano mamelucco d'Egitto e Siria (sec. 13º); regnò dal 1279 al 1290, anno in cui morì. Combatté vittoriosamente i varî pretendenti al sultanato e condusse campagne militari contro i Mongoli, che avevano [...] d'Europa. A Q. si debbono le costruzioni e i monumenti più importanti del periodo mamelucco: restaurò le cittadelle di Aleppo, Baalbek e Damasco; al Cairo fece costruire un grande ospedale (al-bīmāristān al-Manṣūrī) con annesse scuola e moschea. ...
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VARTHEMA, Lodovico de
Giuseppe CARACI
Viaggiatore italiano del sec. XVI. Sembra probabile (in via congetturale) che nascesse a Bologna, intorno al 1465-1470. Ed è anche da credere che avesse per qualche [...] in Egitto ad Alessandria, si recò al Cairo, poi, ripreso il mare, a Beirut e a Tripoli di Siria, e di qui ad Aleppo e a Damasco, dove si trattenne fino all'aprile del 1502 per apprendere l'arabo. Stretta qui amicizia con un cristiano rinnegato che ...
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Letterato arabo, discendente dalla dinastia dei califfi omayyadi e quindi dalla tribù meccana dei Quraish, nato ad Iṣfahān in Persia nel 284 èg. (897 d. C.), morto a Baghdād nel 356 èg. (967 d. C.). Studiò [...] favore alla corte dei Būyidi o Buwaihidi. Ebbe pure liete accoglienze da Saif ad-Dawlah, principe ḥamdānide di Aleppo. Poeta mediocre, compose parecchi libri di carattere fra storico e letterario, manifestando anche tendenze favorevoli agli ‛Alidi ...
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aleppino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città siriana di Aleppo, fiorente già in tempi molto antichi e nel medioevo, la cui importanza economica è dovuta alla sua posizione sulla via che unisce la Mesopotamia al Mediterraneo; abitante, nativo...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....