EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 1ºott. 1538 da Giovanni di Leonardo, del ramo della famiglia che dimorava a S. Leonardo, e da Canziana Zorzi di Luca di Francesco.
Il nonno paterno, Leonardo [...] mangiare alli contadini che li miseri sono più tosto fugiti in altre parti". Ampio spazio è riservato alla città di Aleppo, crocevia dei traffici con l'Oriente, che dal 1548 aveva sostituito Damasco come sede del console veneto.
Non potevano mancare ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] menzionata in una iscrizione aramaica di Bar-Hadad I, re di Damasco (prima metà del IX sec. a. C.), rinvenuta presso Aleppo. L'appellativo di bcl ṣr "signore di Tiro", che appare nelle iscrizioni, ricorda quello bclt gbl "signora di Biblo" dato ad ...
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ARSLAN TAŞ, Avorî di
G. Garbini
A. T. è una località dell'Assiria corrispondente all'antica Khadatu; negli scavi eseguiti nel 1928 ad A. T. da parte di una spedizione francese diretta da Thureau-Dangin, [...] a. C. - e un iscrizione aramaica incisa su uno degli stessi avorî) le placche, attualmente parte al Louvre e parte nel museo di Aleppo, ornavano i mobili di Hazael re di Damasco (IX sec. a. C.) che il suo successore Bar Hadad III dovette cedere come ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] Bibl. del Museo Correr di Venezia, sub voce di particolare importanza i mss.: c 944 (al fascic. 106 il testamento redatto in Aleppo, nel 1600; al fascic. 109 l'Aricordo al nipote, c 988, e 1561, c 1562, c 1563). Vedi inoltre, Ibid., Codd. Cicogna ...
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. Sono cecidî, o galle (v. cecidî) dovuti all'azione di batterî, i quali in contatto con tessuti meristemali, provocano lo sviluppo di ipertrofie e iperplasie, in conseguenza delle quali si formano tumori [...] Krebs; ingl. warts, tumors) dei fusti di olivo, di vite (B. ampelopsorae Trev.), di pioppo (B. populi Brizi), di pino d'Aleppo (B. pini Vuill.), del colletto radicale e radici di pesco e di molte altre piante (v. batteriosi), dei fusti e delle ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] di Shiraz - donde raggiunge l'India penetrandola sino a Delhi. Dopo di che, non senza complicazioni, riesce a tornare ad Aleppo vivendovi come medico sino al 13 luglio 1694, quando si porta ad Alessandretta donde, su di una nave francese, giunge ...
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. Uno dei più rinomati scrittori siriaci del periodo di decadenza della letteratura siriaca, fecondissimo scrittore, filosofo peripatetico, teologo monofisita con tendenze conciliatorie, poligrafo ed enciclopedico, [...] vescovo di Guba nel 1246, poi lo mandò a Lacabene quale vescovo. Nel 1252 fu trasferito nella stessa carica ad Aleppo. Quando i Mongoli assediarono la città nel 1260 sotto Hūlāgū, egli seppe ingraziarsi il principe mongolo e divenne medico della ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] suo gesto ebbe modo di apprezzarle non appena attraversato il Mediterraneo: dovunque egli si fermasse, ad Alessandretta, ad Aleppo, ad Urfa, era preceduto dalle lettere della Congregazione di Propaganda che mettevano in guardia i cattolici contro di ...
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neoittiti, regni
Crollato l’impero ittita a seguito dell’invasione dei «popoli del mare» (ca. 1180 a.C.), la sua parte occid. fu invasa da nuove genti (frigi), ma la parte sudorient., già semiautonoma [...] aspera; Sam’al (Zincirli, a nord di Islahiye); Patina, con capitale Kunulua (Tell Taynat), la piana di Antiochia; Arpad, attorno ad Aleppo (gli ultimi tre di cultura mista aramaica e n.). I regni n. persero l’indipendenza tra il 740 e il 708 a.C ...
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Città dell'Anatolia meridionale, a 1027 m. s. m., capoluogo del vilāyet omonimo, posta in un altipiano, ampio bacino chiuso, costituito da calcari pliocenici, ricoperti da sabbie e terriccio portati dai [...] autunno.
La costruzione della ferrovia di Baghdād (concessa a una società tedesca nel 1907, ma in attività nel tratto Conia-Aleppo-Naṣībīn solo dal 1917) ha ridato alla città la funzione che essa aveva nell'antichità d'importante luogo di passaggio ...
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aleppino
agg. e s. m. (f. -a). – Della città siriana di Aleppo, fiorente già in tempi molto antichi e nel medioevo, la cui importanza economica è dovuta alla sua posizione sulla via che unisce la Mesopotamia al Mediterraneo; abitante, nativo...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....