BALBIANI, Giovanni
Ugo Tucci
Figlio di Giovan Antonio, mercante veneziano di origine fiorentina, visse nella seconda metà del Cinquecento. Era a capo di un'importante casa commerciale che aveva corrispondenti [...] tempo, divenne aperta ed insanabile nel 1562; ad Alessandria, in Egitto, nel 1568, era suo cognato Raimondo Vidal. L . Civile e Pen., C 291, C 329, C 352; U. Tucci, Lettres d'un marchand vénitien, Andrea Berengo (1553-1556), Paris 1957, pp. 2, 334; ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] il C. aveva sposato la figlia di un ricco banchiere ebreo di Alessandria e godeva dei frutti di una dote di 1.000 ducati che erano fu a sua volta studioso illustre e rabbino capo d'Egitto.
Non avendo testimonianze della sua opera, cì è impossibile ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] Ben fornito di denari e con un servo giunse ad Alessandria; soggiornò poi per un mese al Cairo presso il il viaggio quando un ambasciatore del pascià turco d'Egitto in missione al Prete Gianni, il sovrano d'Abissinia, si unì ad essa. Attraverso la ...
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Greco, Emidio
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Leporano (Taranto) il 20 ottobre 1938. Un retroterra culturale raffinato e una volontà di riflessione critica e civile lo [...] G. ha vinto nel 1992 il Nastro d'argento, e Il consiglio d'Egitto (2002). Attraverso la rappresentazione dell'attualità, nulla, Torino 1995; Pensa alla tua libertà. Il cinema di Emidio Greco, a cura di F. Cordelli, A. Cortellessa, Alessandria 2002. ...
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CANIGIANI, Gherardo
Michael Mallett
Nato a Firenze intorno al 1370 da Iacopo, risulta immatricolato nell'arte del cambio. Fu banchiere, mercante e uomo politico di primo piano all'epoca del predominio [...] le prime due galee fiorentine in partenza per Alessandria di Egitto, sulle quali si trovavano gli ambasciatori della C. si costituì un notevole patrimonio fondiario comprando proprietà in Val d'Ema, nel contado di Arezzo e nella Maremma nei pressi di ...
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BORGHI, Giovanni
Giovanni Pillinini
Nacque quasi certamente a Venezia, verso la metà del secolo XV, da Pietro. Entrò nella burocrazia statale veneziana come notaio, divenendo successivamente segretario [...] Diedo, che era stato incaricato di ottenere dal sultano d'Egitto il riconoscimento della devoluzione di Cipro a Venezia dopo 1492 il Senato pensò di inviarlo nuovamente in Egitto e precisamente ad Alessandria e al Cairo, allo scopo di svolgere ancora ...
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ACERBI, Libero
Carlo Zaghi
Nato a Viadana (Mantova) il 12 apr. 1870, militare, partecipò come tenente di fanteria alla battaglia di Adua. Appassionato dell'Africa, nel 1902 andò come ufficiale nel Congo, [...] d'oro commemorativa del Congo. Morì a Bologna il 10 nov. 1938.
Lasciò un'opera medita, Vuoi attraversare l'Africa?,in cui descrive aspetti di vita e di caccia grossa, e il viaggio da lui compiuto dalle sorgenti del Nilo ad Alessandria di Egitto re d' ...
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Zara Iaqob
(o Costantino I) Imperatore d’Etiopia (n. 1399 ca.-m. 1468); regnò dal 1434 fino alla morte. Centralizzò il potere, contrastando le autonomie feudali, represse i movimenti ereticali che scuotevano [...] una delegazione etiopica al Concilio di Ferrara-Firenze del 1439-41. Si eresse a protettore dei cristiani d’Egitto e del patriarca copto d’Alessandria. Fissò la capitale a Debre Berhan, nell’Amhara. Combatté e sottomise i musulmani del sultanato di ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] riconoscimento dei collegia tenuiorum, si ricorda d'altra parte un suo divieto di atti di persecuzione specie in Egitto e in Africa. L'imperatrice due capitali e due senati, Roma e Antiochia (o Alessandria). Il tentativo di S. S. di portare a fondo ...
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Figlio di Eraclio esarca d'Africa (575-641). Abile generale, spodestò il tirannico Foca (610), dedicandosi subito al problema persiano: dopo 16 anni di vittorie e abili ritirate, impose ai Sasanidi (628) [...] monofisiti con gli ortodossi. Nel 634-6 dovette affrontare l'invasione degli Arabi che occuparono la Siria e quindi l'Egitto, dove Alessandria fu occupata lo stesso anno della morte di Eraclio. n Da E. I prende inizio la dinastia eracliana, che regnò ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...
museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...