Astronomo e matematico greco (sec. 1º d. C.), appartenente alla cosiddetta seconda scuola alessandrina. Della sua vita si sa soltanto che fece osservazioni a Roma nel 98 d. C. Fu un grande matematico: la sua Sferica è il primo trattato di trigonometria sferica che si conosca. Nel 3º libro della Sferica è contenuto il teorema, ancor oggi noto con il nome di teorema di M ...
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Nome con cui, nelle fonti patristiche, sono ricordati varî personaggi cristiani: 1. Uno scrittore del sec. 3º, cui Eusebio, pur confondendolo con A. Sacca, attribuisce un'opera Sull'accordo di Mosè e Gesù, [...] a Eusebio di elaborare, secondo un altro metodo, i suoi canoni. 3. Sant'A., martire in Alessandria nel 311. 4. A. prete ed economo di Alessandria (detto talvolta A. il Giovane); sottoscrisse (458) la lettera dei vescovi egiziani all'imperatore Leone ...
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Filosofo (sec. 1º a. C. - sec. 1º d. C.) dell'età augustea, capo di una piccola scuola eclettica. Dei suoi scritti non resta nulla: si sa che scrisse un Compendio (gr. Στοιχείωοις) e un commentario alla Repubblica platonica, e che il suo eclettismo comprendeva elementi stoici, peripatetici e platonici ...
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Lessicografo greco, vissuto probabilmente nel 5º secolod. C., autore del più ampio dei lessici greci a noi giunti, utile per la conoscenza della lingua greca, specie dei dialetti. Fonte principale del lessico, giuntoci in compendio, fu quello di Diogeniano, grammatico dell'età di Adriano ...
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Filosofo neoplatonico del 5º sec. d. C., scolaro ad Atene di Siriano, di cui ripete, in un commentario al Fedro platonico, il metodo, ereditato da Giamblico, dell'interpretazione allegorico-simbolica. ...
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Filosofo neoplatonico della seconda metà del V secolo d. C., molto stimato dai suoi contemporanei e soprannominato "il grande" (anche, forse, per distinguerlo dall'altro e più giovane Asclepiodoto, pure neoplatonico, che fu suo genero). Simplicio lo ritiene il migliore scolaro di Proclo; e questi gli dedicò il suo commento al Parmenide platonico. Fu soprattutto un medico e un naturalista, ma studiò ...
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PAPPO di Alessandria
Giorgio Diaz de Santillana
Geometra greco, fiorì probabilmente nel sec. III d. C. Della sua grande Collezione matematica in otto libri sono perduti il I e il II quasi per intero. [...] Il III libro tratta delle proporzioni, dei solidi iscritti, e della duplicazione del Cubo; nel IV si hanno una generalizzazione del teorema di Pitagora che M. Chasles ha osservato tradursi nel noto teorema ...
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SOZIONE di Alessandria
Guido Calogero
Filosofo greco, vissuto intorno agl'inizî dell'era volgare. Fu uno dei rappresentanti della scuola filosofica cosiddetta dei Sestii, che fiorì a Roma in quel periodo. [...] Tra il 18 e il 20 d. C. fu suo scolaro Seneca, che ne ha lasciato notizia in due passi delle sue Epistole. In uno (49, 2) egli accenna soltanto al fatto che "sedette, fanciullo, presso il filosofo Sozione" ...
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PANFILO (Παμϕιλος, Pamphīlus) di Alessandria
Camillo Cessi
Lessicografo greco vissuto sul finire del sec. I a. C. e al principio del sec. seguente; fu un aristarcheo, pur conservando la propria indipendenza [...] dal maestro, col quale non concorda ad es. per l'uso dell'anastrofe. Fu uno dei più grandi lessicografi antichi.
Nel suo lessico (Glosse e nomi) in 95 libri (nei quali per i primi cinque ebbe collaboratore ...
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Grammatico che fiorì nella seconda metà del sec. I a. C., in Roma, dove svolse la sua attività con notevole influsso sui contemporanei (Varrone) specialmente nelle questioni più vive che allora si agitavano fra anomalisti e analogisti.
Egli riteneva che l'anomalia fosse preponderante nella formazione originaria delle parole, l'analogia nella derivazione: di qui l'importanza degli studî etimologici, ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).