SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] a. C. Essi si ricollegherebbero all'introduzione di culti e riti egizî nell'Italia meridionale e pertanto ai rapporti istituiti con Alessandria e l'Egitto tolemaico.
Bibl.: Pieper, in Pauly-Wissowa, III A, 1927, c. 447 ss., s. v. Skarabäen, con bibl ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] fu la Siria, con prodotti configurati e soffiati dentro stampi. Altro luogo di grande importanza per l’arte del v. fu Alessandria al tempo dei Tolomei, con grande varietà di tecniche. Con il v. si giunse a imitare i prodotti della glittica, i ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] in Asia (Termessos, tumulo di Alcestas; Pergamo) e ad Alessandria d'Egitto, per influenza macedone. Il segnacolo funerario è particolare la permanenza di Arpalo in Asia come tesoriere di Alessandro. In questa accezione di heròon sono da intendere il ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] l'icona della Theotókos che sulla porta della basilica del Santo Sepolcro avrebbe causato la conversione di Maria di Alessandria. Significativi della venerazione delle icone tra i monaci palestinesi sono i fioretti raccontati da Giovanni Mosco nel ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] delle famose immagini statuarie dei grandi tragici, oratori e filosofi della fine del V e del IV sec. a. C.
Con Alessandro si ha semmai a ritracciare il cammino opposto. Attraverso l'enorme massa di ritratti del principe è il suo volto appassionato e ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] che possiamo ricavare dalla rappresentazione del c. di Dario nel mosaico di Alessandro o dalla descrizione del c. funebre sul quale furono trasportate ad Alessandria le spoglie di Alessandro il Grande.
Le forme elaborate del c. di parata ellenistico ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] , 3) è stata associata con la ricca città di Efeso in Asia Minore. Altri pezzi si ascrivono alla regione del Mar Nero. Alessandria rimane un centro per merci di lusso e anche la città di Antiochia è considerata una possibile fonte. Influenzano questo ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] a. C.) in qualità di soldati del Gran Re. Il G. rimase sotto il dominio iranico fino a quando non fu conquistato da Alessandro Magno nel 327-326 a. C.; la sovranità greca sulla regione non durò, tuttavia, che una ventina d'anni, ossia finché uno dei ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] dai maestri bizantini. Per l'esecuzione del litostroto e dei mosaici furono arruolati artefici costantinopolitani e saraceni d'Alessandria, come testimonia Amato di M., i più addestrati del tempo in siffatto genere di opere. Dopo appena cinque ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] egizie, ad esempio, furono dapprima contrastate dalle autorità che volevano impedire il propagarsi dell'influenza culturale di Alessandria, poi, in età augustea, Iside e Serapide, in quanto divinità protettrici di Antonio e Cleopatra, furono ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).