Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] disegnò nel 1730 per lo zio, marchese Ghilini, il palazzo ora della Prefettura. Nel 1736 ebbe l'incarico di portare a compimento la costruzione del Teatro Regio di Torino, terminato nel 1740 (poi tutto ...
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VALENTE I (C. Aurelius Valerius Valens)
M. Floriani Squarciapino
Coreggente dell'imperatore Licinio (314), dopo la pace con Costantino deve rinunciare al titolo.
Nelle monete coniate a Cizico ed Alessandria, [...] la sua testa grande impiantata sull'enorme collo, col naso dritto e lungo contro cui quasi si schiaccia la piccola bocca, si ispira assai da vicino ai ritratti di Licinio; probabilmente mancò il tempo ...
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MENIPPOS (Μένιππος, Menippus)
A. Di Vita
1°. - Scultore da Chio, attivo nella seconda metà del III sec. a. C. Lavorò insieme al padre Zenodotos la statua di Sosibios di Alessandria per Cnido (E. Loewy, [...] I. G. B., 160). Sua è forse una firma frammentaria da Rodi (I.G., xii, 1, 936). Il figlio, Zenodotos, firma come cnidio (E. Loewy, I.G.B., 161-62).
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2058 (cfr. 2059 ss.); ...
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ZENODOTOS (Ζηνόδοτος)
P. Moreno
1°. - Scultore di Chio, della seconda metà del III sec. a. C.
È noto per aver firmato con Menippos a Cnido la statua di Sosibios di Alessandria, dignitario della corte [...] di Tolemeo IV Filopatore (222-204 a. C.). L'iscrizione Ζη]νόδοτος καὶ Μένιππος Χῖοι (E. Löwy, I. G. B., 160) non lascia dubbî sull'etnico dell'artista, che pertanto sarà da distinguere dall'omonimo che ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] (dove all'età di 18 anni raggiunse il grado di capomastro), a Genova, in Corsica e in Sardegna, dove fece le sue esperienze iniziali nel campo dell'edilizia, non trascurando nemmeno gli studi di architettura ...
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ATENAGORA (᾿Αϑηναγόρας; Athenagŏras)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque nella prima metà del II sec. d. C. in Atene. È probabile che abbia passato parte della sua vita in Alessandria e sia lui quel [...] filosofo A. al quale, secondo la testimonianza di Fozio (Bibi. cod., 155), l'alessandrino Boeto dedicò, dopo il 18o, un libro sui vocaboli difficili in Platone. Di A. ci rimangono due opere: una Πρεσβεία ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Gerusalemme e in altri paesi del Vicino Oriente. La gerarchia ecclesiastica è formata dal patriarca (titolo ufficiale: papa di Alessandria e patriarca del seggio di s. Marco), residente al Cairo, da una sessantina di metropoliti e vescovi membri del ...
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LICOFRONE (Λυκόϕρων)
G. Becatti
Poeta ed erudito greco, nato a Calcide nell'Eubea nel 330 a. C., figlio adottivo dello storico Lico di Reggio.
Frequentò ad Eretria Menedemo, fu poeta aulico ad Alessandria [...] Berthouville al Cabinet des Médailles di Parigi, nel quale appare la figura ammantata e barbata del poeta di fronte ad Alessandra-Cassandra, che tiene un ramoscello e un volumen ed ha accanto l'urna oracolare, mentre una grande maschera teatrale su ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] il Piemonte, studiò a Pavia sotto la guida del pittore C.A. Bianchi e dell'architetto Antonio Bibiena; la ricostruzione del primo periodo pavese resta problematica tanto più che il G. stesso - attraverso ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] particolare ad Alessandria d'Egitto e a Roma, e ancora in epoca tardoantica, specie in area bizantina.Risale per es. al sec. 4° o 5° un c. di rocca a forma di tempio a pianta centrale riutilizzato capovolto nella c.d. grotta della Vergine (Venezia, ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).