Filologo greco di Adramittio in Misia (2º sec. a. C.), scolaro di Aristarco ad Alessandria, poi a Pergamo di Cratete, i cui metodi di esegesi omerica egli seguì nell'opera Sulle esegesi di Aristarco. Si [...] occupò di Esiodo e di Aristofane e scrisse di grammatica (sul verbo) e di lessicografia ...
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Prelato (Pavia 1685 - Lodi 1741); legato a latere per la Cina e patriarca di Alessandria (1719), ebbe parte rilevante nella controversia sui riti cinesi e malabarici: in Cina (1720-21), tentò di ottenere [...] l'appoggio dell'imperatore con la concessione di alcuni riti purché fossero di carattere puramente civile e senza pratiche superstiziose, ma non raggiunse lo scopo. Seguì allora una reazione del pontefice ...
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CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] di Valenza (Raphaelis Volaterrani Commentarium urbanorum… octo et triginta libri, Basileae 1530, II, l. XXI, p. 242r); ma si tratta di un'affermazione di dubbia attendibilità. Ancora più discutibile appare, ...
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Matematico greco, autore di numerosi trattati, operò attorno al 300 a. C. nella colonia di Alessandria, allora di recente fondazione. E. è particolarmente noto per un'opera, gli Elementi (v.), contenente [...] musica. Della vita di E. e del suo contesto ignoriamo praticamente tutto. Secondo gli antichi commentatori E. operò in Alessandria, tra il 320 e il 270 a. C., probabilmente chiamatovi in coincidenza della fondazione della grande Biblioteca, poco dopo ...
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Viaggiatore e archeologo (Nizza 1794 - Parigi 1829). Condusse un'importante spedizione nella Cirenaica partendo da Alessandria d'Egitto e portandosi a Derna e quindi ad Agedabia e alle oasi di Augila, [...] Marada e Sïwa (1824-26). Pubblicò una vasta relazione (1827-29) ...
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Autore di alcune laude, conservate nel Laudario cortonese, di un poemetto su s. Caterina d'Alessandria, proverbî, di stici, ecc.; è stato da alcuni identificato con il notaio Garzo dall'Incisa (m. prima [...] del 1272), bisnonno paterno di F. Petrarca ...
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Ammiraglio e uomo politico inglese (Philipstown 1846 - Langwell 1919). È ricordato per il bombardamento di Alessandria d'Egitto del luglio 1882 e per la guerra contro i mahdisti (1884-85); ammiraglio della [...] flotta del Mediterraneo (1906), sostenne nel decennio precedente la guerra '14-'18 la necessità dell'aumento della flotta per fronteggiare la Germania ...
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FERUFFINI, Filippo
Marina Spinelli
Figlio di Giovanni, giurista e diplomatico, e di Margherita Marliano, nacque probabilmente ad Alessandria intorno agli anni Trenta del sec. XV. La sua famiglia apparteneva [...] fra i mesi di luglio e agosto 1490, in seguito ad una malattia, contratta nel corso di un suo soggiorno ad Alessandria, dove si era recato, come spesso faceva, per curare alcuni affari personali. È da escludere invece che fosse morto nel settembre ...
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Matematico e astronomo (Voghera 1781 - Torino 1864), prof. di matematica nella Scuola di artiglieria di Alessandria, poi (1813) prof. di astronomia nell'univ. di Torino e direttore dell'osservatorio. È [...] particolarmente noto per l'opera fondamentale Teoria del moto della Luna, iniziata, su ispirazione di B. Oriani, con F. Carlini (col quale vinse un premio dell'Accademia di Parigi, 1820) e portata a termine ...
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Scrittore greco di medicina (fiorito nella seconda metà del sec. 6º d. C.); visse in Alessandria; scrisse commenti a Ippocrate e a Galeno giunti a noi frammentarî o incompleti e nella traduzione latina [...] di Giunio Paolo Crasso a Basilea (1581). Gli si attribuisce anche, da alcuni, l'opera Περὶ πυρετῶν σύντομος σύνοψις ("Sinossi riassuntiva delle febbri", attribuita anche a Stefano di Atene, a Teofilo Protospatario) ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).