Poeta (n. Alessandria - m. ivi 1619); autore di rime di vario genere (anche una riduzione in ottave della novella Gismonda del Boccaccio), tra cui migliaia di madrigali (pubblicati nel 1605, sotto il titolo [...] Tela cangiante) ...
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Epigrammista greco di Alessandria (sec. 4º-5º d. C.), di cui restano circa 160 epigrammi nell'Antologia Palatina. Fu un grammatico povero e scontento, e i suoi epigrammi, del resto convenzionali, hanno [...] particolare accento di verità quando parlano della sua mediocre vita ...
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Scrittore (vissuto ad Alessandria intorno al 100 d. C.) di curiosità erudite; fu autore di un dramma (o forse romanzo) mitologico-erudito, la Sfinge; di un poema, Antiomero, in 24 rapsodie, inteso a correggere [...] i dati di Omero; di altre opere paradossografiche, note a noi da estratti fatti da autori posteriori ...
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Scrittrice tedesca (Alessandria d'Egitto 1859 - Weimar 1941). Conobbe il successo col romanzo Aus guter Familie (1895), spregiudicata rappresentazione della donna nella società moderna, individuando così [...] felicemente il tema che rimase centrale nella sua narrativa (Ellen von der Weiden, 1900; Der Amerikaner, 1907; Benedikta, 1923; Grüne Ranken um alte Bilder, 1937) ...
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Erudito (prov. di Alessandria 1632 - Monza 1699). Prefetto della biblioteca Ambrosiana (1668-1680), ne scrisse la storia (De origine et statu Bibliothecae Ambrosianae hemidecas, 1672). Protonotario apostolico [...] e arciprete di Monza (1680), fu in rapporti personali, ma anche in polemica, col Muratori, col Mabillon e altri dotti del tempo ...
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Poeta greco vissuto in Alessandria sotto Alessandro Magno e Tolomeo (fine del sec. 4º a. C. - principio del 3º); secondo la tradizione fu autore di farse fliaciche, ma dai titoli sembra doversi considerare [...] piuttosto autore di parodie comiche al modo della commedia "di mezzo". Ci restano solo 14 titoli delle sue parodie e pochi frammenti in lingua piuttosto affettata e talora oscura ...
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Letterato italiano (Montafia, Alessandria, 1866 - Firenze 1933). Fu tra i fondatori, prima di Vita nuova, poi (dal 1896) del Marzocco, nel quale si occupò di critica letteraria e sulle cui pagine egli [...] svolse una notevole opera di divulgazione e chiarificazione culturale. Compose prose d'arte e, a partire dal 1888, poesie di dignitosa fattura e di nobile ispirazione raccolte in gran parte nel volume ...
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Scrittore greco di Alessandria (ora datato allo scorcio del 2º sec. d. C., prima tra il sec. 3º e il 4º), autore di un romanzo in 8 libri (Storia di Leucippe e Clitofonte), che svolge, con stile artificioso, [...] il tema convenzionale dell'amore contrastato, attraverso avventure complicate e raccapriccianti. È da distinguere da un astronomo omonimo (3º sec. d. C.) di una cui opera Sulla sfera abbiamo estratti ...
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Grammatico e poligrafo d'Alessandria (1º sec. d. C.); successe a Teone come capo della scuola alessandrina. Viaggiò molto e fu anche a Roma, sotto Caligola, capo dell'ambasceria alessandrina contraria [...] a quella giudea guidata da Filone. Fece propaganda antisemita (si ricordi il Contra Apionem di Giuseppe Flavio). Si citano di lui sei opere, di cui restano frammenti: L'Egitto in cinque libri, citata dagli ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] ma soprattutto nella produzione teatrale. Fra i suoi lavori più im pegnativi in questo campo ricordiamo Ahl al-Kahf ("Quelli della Caverna", 1933), in cui al-Ḥ. rielabora con spirito moderno la leggenda ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).