Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Gerusalemme e in altri paesi del Vicino Oriente. La gerarchia ecclesiastica è formata dal patriarca (titolo ufficiale: papa di Alessandria e patriarca del seggio di s. Marco), residente al Cairo, da una sessantina di metropoliti e vescovi membri del ...
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sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] Mediterraneo si ha notizia da rinvenimenti archeologici iscrizioni, papiri e testi letterari. Celebre per la sua magnificenza è la s. di Alessandria d’Egitto. Del 1° sec. d.C. sono la s. di Teodoto a Gerusalemme e quella di Cafarnao; molti resti di ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] nel 525, in cui si armonizzava il ciclo pasquale in uso a Roma con quello fissato da Teofilo, patriarca di Alessandria (385-412), e perciò detto alessandrino: il testo della prima redazione del Liber pontificalis, con il riferimento al solo primo ...
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ANSELMO
Lodovico Vergano
Vescovo di Asti, la príma memoria certa del suo episcopato è un atto di acquisto di diritti feudali nel castello di Lavezzole, dell'11 nov. 1148. Tre bolle, una di papa Eugenio [...] p. 812; R. Valente, Il Comune Astigiano e la lotta contro Federico I, in Riv. di storia, arte e archeol. della Prov. di Alessandria, V(1896), pp. 66 ss.; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. I. Piemonte, Torino 1899, pp. 150 s.; P. F. Kehr, Italia ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] -19 ed è sempre nella tradizione petrina che si giustifica anche il ruolo di preminenza - dopo Roma - delle Chiese di Alessandria e di Antiochia: la prima perché "a nome del beato Pietro è stata consacrata dal suo discepolo ed evangelista Marco" (in ...
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ANSELMO da Genova
Abele L. Redigonda
È indicato con questo nome dagli eruditi un A., di cui ignoriamo ogni dato biografico, mentre è noto per una controversia occorsagli a causa del suo incarico di [...] la questione, che non si può risolvere allo stato attuale della documentazione, se questo A. non debba identificarsi con l'A. d'Alessandria, inquisitore tra il 1267 e il 1279 in Lombardia e nella marca di Genova e autore di un importante Tractatus de ...
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Scrittore e asceta cristiano (n. Ibera, nel Ponto, 346 - m. in Egitto 399). Asceta, fu seguace di Clemente e di Origene. Le sue opere, condannate dal 5º concilio ecumenico come origeniste, ci sono giunte [...] (388), dove visse facendo l'amanuense fino alla morte. I contatti con Rufino prima e con l'ambiente alessandrino poi (Teofilo di Alessandria gli offrirà un vescovato) fecero di E. un seguace di Clemente e di Origene. La distinzione che E. fa tra vita ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] che ha più influenzato la cultura occidentale nacque in Egitto nel 1° secolo d.C. Attraverso il centro culturale di Alessandria e la cultura siriaca, l’a. ellenistica si trasmise alla civiltà islamica. Fondatore dell’a. araba viene considerato Giābir ...
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Dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina nel 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo. Storicamente nasce come affermazione di monoenergismo [...] attività, si possa dare il nome di energia.
I principali esponenti del m. furono Sergio di Costantinopoli e Ciro di Alessandria al tempo dell’imperatore Eraclio. Ripetutamente condannato dai papi, dopo un incerto atteggiamento di Onorio I, il m. fu ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] la tesi di una comune origine che sarebbe da far risalire almeno al XII secolo, età in cui appaiono i rami italiani. Da Alessandria, in Piemonte, i Braschi passarono a Vicenza e a Rimini. A Cesena figurano per la prima volta tra la fine del XV e ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).