(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] (prima metà 4° sec.) ebbe vescovi propri, si sviluppò in senso autonomo dal 4° sec. Con Giustiniano C. era con Alessandria, Antiochia e Gerusalemme, uno dei quattro patriarcati d’Oriente. Il prestigio di essere sede imperiale portò C. ad affermare il ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] accordo con Cassiodoro, di fondare a Roma una scuola superiore di studi religiosi cristiani sul modello delle scuole religiose di Alessandria e di Nisibis in Siria. Tale biblioteca, anche per l'estrema vicinanza con la dimora paterna e quindi con il ...
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COCCO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella seconda metà del XIV sec. da Giovannino (e non dal procuratore Negro, come vogliono il Corner e il Cappelletti), unico figlio di Marino, del ramo [...] lettera pontificia accenna infatti al trasferimento del precedente titolare, il francese Pierre Amely, alla sede di Alessandria, e al rifiuto del nobile veneziano Giovanni Benedetti "fratrum Ordinis praedicatorum professorem" che, pur essendo stato ...
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sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] la lingua e il pensiero ellenistici; le allusioni alle persecuzioni fanno proporre per la datazione dell’opera i regni di Tolomeo Alessandro (106-88 a.C.) e di Tolomeo Dioniso (80-52 a.C.). Il Libro è incluso, con Proverbi, Ecclesiaste, Ecclesiastico ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] , difeso da papa Simplicio, presso il quale lo stesso Talaia aveva poi trovato rifugio. Al seggio patriarcale di Alessandria era salito il monofisita Pietro Mongo. Costui aveva concordato con il patriarca di Costantinopoli, Acacio, un simbolo con ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] del Comune di Milano nel secolo XIII, a cura di M. F. Baroni-R. Perelli Cippo, I, Milano 1976, p. 712; II, 1, Alessandria 1982, pp. 230, 425; II, 2, ibid. 1987, pp. 417, 591 s., 795 (per notizie intorno ad esponenti della famiglia Fiamma); T. Calco ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] il monastero basiliano di S. Maria di Patano (diocesi di Capaccio). Il 22 ag. 1588, infine, fu nominato patriarca di Alessandria.
Il C., che per tradizione famigliare simpatizzava per la Spagna, ebbe modo di compiere le sue prime esperienze politiche ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] , pp. 12, 119, 206, 208 ss., 213-217, 258 n.; F. Pericoli Ridolfini, La missione pontificia presso il patriarca copto di Alessandria Gabriele VII nel 1561-1563, in Rivista degli studi orientali, XXXI (1956), pp. 129-167; I. Sonne, Me-Paolo ha revi'i ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] di esegesi biblica, ma aprì la strada a discussioni ed e., che giunsero assai più in là che non la scuola di Alessandria. Ario si disse discepolo di Luciano, e non a torto: i collucianisti, cioè i discepoli di Luciano, furono gli ariani più vivi ...
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FRANCESCO da Pistoia
Antonio Ciaralli
Non ci è nota la data della sua nascita, che è da porre tra la fine del sec. XIV e gli inizi del XV; sconosciuti sono anche gli anni della sua formazione scolastica, [...] del Bracciolini, F. intraprese un primo viaggio in Oriente. Egli avrebbe voluto recarsi in Palestina e di qui ad Alessandria e a Chio, ma fu prima costretto a raggiungere il Cairo per consegnare, su specifico incarico del papa, una lettera ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).