COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] avorio del sec. 5° (Ravenna, Mus. Naz.) e il c.d. scialle di Sabina, del sec. 6° (Parigi, Louvre). Tre pannelli (Alessandria d'Egitto, Greek-Roman Mus.; Cairo, Coptic Mus.) narrano il mito di Leda e il cigno. Le fatiche di Ercole venivano illustrate ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] molto poco dei templi menzionati in Erodoto (II, 178). I ritrovamenti sono dispersi nei musei di Europa e Nord America, poco è rimasto ad Alessandria e a Il Cairo e la vecchia area di scavo, di circa 950 × 580 m, è oggi in gran parte coperta da un ...
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LICOFRONE (Λυκόϕρων)
G. Becatti
Poeta ed erudito greco, nato a Calcide nell'Eubea nel 330 a. C., figlio adottivo dello storico Lico di Reggio.
Frequentò ad Eretria Menedemo, fu poeta aulico ad Alessandria [...] Berthouville al Cabinet des Médailles di Parigi, nel quale appare la figura ammantata e barbata del poeta di fronte ad Alessandra-Cassandra, che tiene un ramoscello e un volumen ed ha accanto l'urna oracolare, mentre una grande maschera teatrale su ...
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Archeologo (Darmstadt 1877 - Tubinga 1948), prof. nelle univ. di Rostock, Giessen e (dal 1916) Tubinga. Si è occupato soprattutto di storia dell'arte ellenistica, partecipando a varie pubblicazioni su [...] scavi di Magnesia, Abūṣīr, Gerico, Damasco, Alessandria, Palmira, ecc., oltre che al catalogo dei vasi greci e dei vasi aretini di Tubinga. ...
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CRISTALLO DI ROCCA
H. Erdmann
Varietà di quarzo purissimo (biossido di silicio), di assoluta trasparenza e totale assenza di colorazione, che trovò largo impiego nella glittica fin dall'Antichità, in [...] particolare ad Alessandria d'Egitto e a Roma, e ancora in epoca tardoantica, specie in area bizantina.Risale per es. al sec. 4° o 5° un c. di rocca a forma di tempio a pianta centrale riutilizzato capovolto nella c.d. grotta della Vergine (Venezia, ...
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SOSTRATOS (Σώστρατος, Sostratus)
Red.
4°. - Architetto, nativo di Cnido, figlio di Dexiphanes, fiorito nella prima metà del III sec. a. C.
La sua fama è soprattutto legata all'ideazione e costruzione [...] del Faro di Alessandria d'Egitto, monumento che fu compiuto sotto il regno di Tolemeo Filadelfo (280-279 a. C.) ed è quasi sempre compreso fra le sette meraviglie dell'antichità. Inoltre gli storici ci tramandano che egli costruì a Cnido grandiosi e ...
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Ai Khānum Villaggio del NE dell’Afghanistan, presso il quale dal 1965 sono stati riportati alla luce rilevanti resti di una città greco-battriana, il cui nome antico è ancora ignoto (è ipotetica l’identificazione [...] , che Tolomeo dice fondata da Alessandro Magno). Le mura racchiudono una cittadella e una città bassa, utilizzando al meglio la topografia del sito. Si distinguono: a S un quartiere di abitazioni; al centro un palazzo; nella parte settentrionale ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] di prodotti locali di pregio. La Mecca e Medina non raggiunsero mai il ruolo dei grandi empori commerciali d'Oriente o di Alessandria. Nel VII secolo l'Islam si espanse rapidamente nell'area che va dal Levante al Golfo Arabo-Persico e dallo Yemen ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] . Morì tra il 211 e il 216.
La maggiore attività di C., quale professore, predicatore e scrittore, si svolse in Alessandria, la città più importante dell'Impero, dopo Roma. Qui si formò la sua personalità di filosofo, di cristiano e di scrittore ...
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BOTTA, Paul-Émile (Torino 1802 - Achères-C. Poissy 1870)
P. Pelagatti
Figlio dello storico Carlo, il B., seguace dell'idea paterna, rimase fedele alla Francia. Studiò medicina, entrò poi (1830) al servizio [...] del pascià d'Egitto Mohammed Ali; fu quindi console francese ad Alessandria. Compì, partendo da Alessandria, un viaggio di studio nello Yemen; dal 1842 fu console a Mossul; nel 1846 a Gerusalemme e fino al 1868 a Tripoli di Libia. Durante il suo ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).