Generale (Lione 1787 - Alessandria d'Egitto 1860); soldato di cavalleria nelle ultime campagne dell'Impero, durante la ritirata di Russia (1812) fu aiutante del maresciallo M. Ney. Congedato sotto la Restaurazione, [...] partì per l'Egitto (1816), dove organizzò su modello europeo l'esercito di Muḥàmmad ῾Alī; si distinse nella prima campagna di Siria (1831-33). Promosso generale e creato pascià, ritornò in Siria in occasione ...
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Letterato italiano (Montafia, Alessandria, 1866 - Firenze 1933). Fu tra i fondatori, prima di Vita nuova, poi (dal 1896) del Marzocco, nel quale si occupò di critica letteraria e sulle cui pagine egli [...] svolse una notevole opera di divulgazione e chiarificazione culturale. Compose prose d'arte e, a partire dal 1888, poesie di dignitosa fattura e di nobile ispirazione raccolte in gran parte nel volume ...
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Lessicografo greco di Alessandria (sec. 1º d. C.), aristarcheo, autore di un lessico (Glosse e nomi), vasta opera (in 95 libri) ridotta in seguito da Giulio Vestino e infine da Diogeniano; di un Prato [...] (gr. Λειμών), forse tutt'uno col lessico; di un onomastico botanico ricordato da Galeno; di un commento a Nicandro. La sua opera fu fondamentale per i successivi grammatici, dai quali si sono potuti trarre ...
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Scrittore greco di Alessandria (ora datato allo scorcio del 2º sec. d. C., prima tra il sec. 3º e il 4º), autore di un romanzo in 8 libri (Storia di Leucippe e Clitofonte), che svolge, con stile artificioso, [...] il tema convenzionale dell'amore contrastato, attraverso avventure complicate e raccapriccianti. È da distinguere da un astronomo omonimo (3º sec. d. C.) di una cui opera Sulla sfera abbiamo estratti ...
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Grammatico greco di Alessandria, figlio di Apollonio Discolo (2º sec. d. C.); diligente compilatore, delle sue molte opere ci sono giunti frammenti, epitomi, rifacimenti e intero un trattato Sulle particolarità [...] del linguaggio. La sua opera più importante era il Trattato generale sugli accenti, di cui restano estratti; compendiava gli studî di prosodia dei filologi greci anteriori. Da lui prese nome uno dei sistemi ...
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Pittore (n. forse Alessandria 1587 - m. dopo il 1635). Fu a Roma (1604-19 circa), dove si formò nell'ambito del caravaggismo, come dimostra l'Incredulità di s. Tommaso in S. Tommaso dei Cenci. Nella successiva [...] attività in area lombardo-piemontese si nota, accanto all'esperienza romana, un'aderenza alla pittura coeva emiliana e lombarda (Natività, 1622, Milano, Brera; Samaritana al pozzo, 1626, Torino, Galleria ...
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Uomo politico egiziano (Alessandria 1888 - Il Cairo 1948); nello Wafd fino al 1937, capeggiò poi, con Aḥmed Māher Pascià, la secessione che portò alla fondazione del partito sa῾adista. Nel febbraio 1945, [...] dopo l'assassinio di Aḥmed Māher Pascià, gli successe nella direzione del governo, che assunse nuovamente nel dicembre 1946; fu a sua volta assassinato da estremisti dell'associazione al-Ikhwān al-Muslimūn ...
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Scultore (Alessandria d'Egitto 1913 - East Hampton, New York, 2003). A partire dal 1921 negli Stati Uniti, fu tra i fondatori del gruppo American abstract artists (1936). La sua ricerca, caratterizzata [...] da sperimentazione e predilezione per i metalli, associa all'impostazione costruttivistica connotazioni biomorfiche e rivela i suoi vasti interessi culturali, che spaziano dalla biologia alle filosofie ...
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Sacerdote in Alessandria, deposto dal vescovo Alessandro, fu accolto da Sofronio vescovo ariano di Aretusa e fatto vescovo di Laodicea (331); partecipò al Concilio di Tiro che condannò s. Atanasio (335), [...] e ad altri concilî ariani; il Concilio di Sardica (343) lo depose. Ma conservò la sede, avversò il partito anomeo e nei Concilî di Ancira (358) e Seleucia (359) sostenne gli omoiusiani di Basilio d'Ancira ...
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Criminalista (Alessandria 1525 - Cartagena 1575); studiò diritto a Pavia e a Bologna, dove ascoltò A. Alciato, N. Belloni e I. Alba. Podestà a Cremona dal 1559 al 1561, da Filippo II fu nominato membro [...] e quindi reggente del supremo Consiglio d'Italia in Madrid. La sua opera maggiore, Sententiae receptae (1555-59), tratta nei primi quattro libri il diritto civile e il feudale, e nel quinto, cui il C. ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).