Commediografo maltese di lingua italiana (Alessandria d'Egitto 1866 - Roma 1940), compose parecchi lavori teatrali, dal delicato gioco psicologico, fra cui Rose rosse (1904), rappresentato con successo. [...] Garbata la commedia La principessa, tratta dall'omonima novella di R. Bracco ...
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Storica dell'arte italiana (Sale, Alessandria, 1902 - Rapallo 1982); prof. univ. dal 1939, ha insegnato storia dell'arte medievale e moderna a Milano; socio nazionale dei Lincei (1971). Ha studiato la [...] pittura piemontese, Paolo Veronese e l'arte dell'Ottocento e del Novecento ...
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Corridore automobilista italiano (Torino 1890 - Alessandria 1928), detto il "diavolo rosso". Fra le principali vittorie: autodromo di Brookland (1911, primato mondiale del miglio); 250 miglia di Los Angeles [...] (1921); gran premio d'Italia (1922). Perito per incidente durante una prova in circuito ...
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Filosofo della scuola neoplatonica di Alessandria, dove insegnò dal 420 circa d. C. in poi. Il sistema di I., rifiutando le complicate gerarchie d'ipostasi plotiniane e postplotiniane, torna a una sintesi [...] di elementi platonici, peripatetici e stoici, che ricorda quella operata dal cosiddetto medio platonismo, salvo elementi di probabile influsso cristiano. Ci restano: il commentario ai neopitagorici Versi ...
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Magistrato e viaggiatore (Milano 1828 - Alessandria d'Egitto 1883). Partecipò alle Cinque giornate di Milano; entrato nella magistratura, compì molti viaggi in Oriente e fu (1874-80) in Egitto come capo [...] divisione presso il ministero della Giustizia. Nel 1881 compì un viaggio da Bengasi a Derna, secondo due diversi itinerarî, e ne stese una relazione che è uno dei migliori lavori sulla Cirenaica prima ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] e accademico d'Italia (dal 1930). Pubblicò, nei campi più diversi dell'indologia, apprezzatissimi lavori che attestano la versatilità del suo ingegno e la sua grande cultura (tra l'altro Crestomazia del ...
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Filosofo e teologo greco (n. Alessandria - m. 567 circa). Discepolo del neoplatonico Ammonio, commentatore di Aristotele. Nel De aeternitate mundi ripropone le dottrine svolte da Proclo nella polemica [...] contro i cristiani. Giovanni di Damasco ci ha conservato frammenti della sua opera Διαιτητής di orientamento monofisita e triteista (dove nega unità di natura alle tre persone divine). Sembra che, per ...
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Uomo politico italiano (Bosco Marengo, Alessandria, 1929 – ivi 2012). Si è accostato alla politica in anni giovanili come esponente della Democrazia Cristiana. Nel 1955, però, ha lasciato il partito per [...] spostarsi su posizioni più di sinistra; tre anni dopo si è unito al Partito Comunista Italiano. Deputato dal 1972 al 1979 (per il PCI) e senatore nelle legislature VIII, IX, X e XI (per PCI e Partito Democratico ...
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Economista italiano (Donnaz 1888 - Valmadonna, Alessandria, 1949), prof. nelle univ. di Venezia, Sassari, Torino, Pisa e Milano, socio naz. dei Lincei (1949). Contribuì al progresso della teoria degli [...] effetti dei tributi (visti nella loro inscindibilità dagli effetti della spesa pubblica), e tentò una sistemazione della finanza pubblica. Tra le sue opere: Contributo critico alla teoria finanziaria e ...
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Scrittore italiano (Seravezza 1925 - Molare, Alessandria, 2008). Collaboratore del Politecnico di Vittorini, esordì con Dalla Sirte a casa mia (1952), cui seguì Il treno degli Appennini (1956), libri composti [...] ognuno da due narrazioni di varia lunghezza e dedicati ad esperienze di guerra. Dopo i racconti di Vacanza tedesca (1959) e il romanzo per ragazzi L'ultimo veliero (1962), è tornato ai temi bellici col ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).