Patriota (Cervere, Cuneo, 1776 - Savigliano 1851): tenente colonnello nella brigata Savoia, durante i moti piemontesi del 1821 s'impadronì di Alessandria, proclamandovi la costituzione di Spagna (10 marzo). [...] Dopo il fallimento del moto rivoluzionario fuggì in Spagna, dove combatté contro i reazionari, e dal 1830 visse in Francia. Ottenne di rientrare in patria nel 1842 ...
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FERUFFINI, Giovanni
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque negli ultimi decenni del XIV secolo, probabilmente ad Alessandria. Il padre, feudatario, ottenne nel 1417 la cittadinanza [...] milanese e l'ingresso nella corte viscontea per i figli maschi. Le prime notizie sul F. risalgono al 1414, quando si laureò in diritto civile presso l'università di Pavia, dove avrebbe svolto una prestigiosa ...
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Madre di Cleomene III re di Sparta. Tentò di liberare il figlio, sconfitto a Sellasia (222 a. C.) e prigioniero in Alessandria di Tolomeo IV; dopo la morte di Cleomene, fu uccisa con i nipoti (219). ...
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ḤUSAIN ibn Ṭalāl
Paolo MEDOLAGHI
Re del Regno hāshimita di Giordania. Nato nel 1934, studiò in Egitto (Victoria College di Alessandria) ed in Gran Bretagna. Fu proclamato re di Giordania l'11 agosto [...] 1952, giorno in cui il padre, Ṭalāl ibn ‛Abdūllāh, fu dichiarato deposto perché inadatto, per ragioni di salute, a regnare. Salì al trono effettivamente al raggiungimento della maggiore età, il 2 maggio ...
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Generale francese (Losanna 1771 - Parigi 1814), partecipò alla spedizione d'Egitto, contribuendo alla vittoria di Eliopoli (1800); responsabile della disfatta di Alessandria (1801), fu arrestato e rinviato [...] in Francia. Nel 1805 prese parte alla campagna d'Italia; quindi divenne ministro della Guerra del regno napoletano di G. Murat; inviato in Spagna e poi in Polonia, fu fatto prigioniero a Lipsia (1813) ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] in cui Atanasio era in esilio a Treviri. E poiché era cattolico, non ariano, aveva protetto il patriarca d’Alessandria. Un silenzio, quello di Atanasio, che è stato spiegato riconducendolo a una sorta di damnatio memoriae: Costantino II sarebbe ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] , a cura di H.-G. Opitz, in Athanasius Werke, II, 1, Berlin-Leipzig 1936, pp. 46-67; la lettera di D. a Dionigi di Alessandria è riportata da Atanasio, De decretis Nicaenae synodi 26, a cura di H.-G. Opitz, ibid., ivi 1935, pp. 21-3. Altra notizia si ...
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Nome di vari personaggi dell'antichità, tra i quali:
1. Archelao, antico poeta greco (3º sec. a. C.), del Chersoneso egiziano, presso Alessandria; raccolse sotto il titolo Mostri (᾿Ιδιοϕυῆ) un libro di [...] epigrammi sugli animali mostruosi.
2. Archelao, scultore (forse 2º sec. a. C.), figlio di Apollonio da Priene; autore di un rilievo detto dell'Apoteosi di Omero, trovato nel sec. 17º presso Boville, oggi ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] ad At 8,16; 19,5 e 8,26-38, su cui invece la disciplina della Chiesa di Roma e quella della Chiesa di Alessandria si erano fondate) e la decisione presa nel sinodo di Iconio per cui «chi era stato battezzato da un vescovo cattolico uscito dalla ...
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Magistrato e uomo politico dalmata (Signo, Dalmazia, 1825 - Persenbeug, Vienna, 1891); presidente del tribunale di Zara, membro e presidente (1876) della Corte internazionale di Alessandria d'Egitto, presidente [...] di sezione della Suprema corte di giustizia austriaca (1888). Come deputato alla dieta dalmata e al parlamento austriaco, fu rappresentante del partito autonomista dalmata, e si batté contro la proposta ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).