Istruzione
Aldo Lo Schiavo
L'evoluzione delle strategie dell'istruzione
Fra la metà del 20° sec. e gli inizi del 21° sec., i sistemi di i., e di formazione in generale, sono andati incontro a trasformazioni [...] -London 2000.
L'énigme de la compétence en éducation, éd. J. Dolz, E. Ollagnier, Paris-Bruxelles 2000.
G. Alessandrini, Risorse umane e new economy: formazione e apprendimento nella società della conoscenza, Roma 2001.
L. Gallino, Globalizzazione e ...
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Ultima regina della dinastia tolemaica, nata da Tolomeo Aulete e da madre ignota e perciò da taluni storici sospettata, forse a torto, illegittima. Alla morte del padre (51 a. C.) e in conformità del testamento [...] , cui impose lo stesso nome del dittatore, ma che è più conosciuto sotto il sarcastico diminutivo di Cesarione, affibbiatogli dagli Alessandrini.
Quando Cesare, dopo d'aver lasciato tre legioni in Egitto ed essere stato in Siria, tornò a Roma, nel 46 ...
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MONOTELITI
Mario Niccoli
. Con questo nome si designano i seguaci di alcune formule religiose, elaborate durante il sec. VII negli ambienti ufficiali della chiesa bizantina allo scopo di superare, con [...] da Sergio fino dal 619, approdano all'atto di unione concluso ad Alessandria fra il patriarca ortodosso Ciro con i monofisiti alessandrini (3 giugno 633). In esso era affermato che "l'unico e stesso Cristo e figlio opera le azioni divine e le ...
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Si chiama comunemente, senz'altro, esametro l'esametro dattilico, il verso che da Omero in poi è tradizionale per tutta l'antica epopea (v.) greca e romana, compresa anche quella che noi chiameremmo piuttosto [...] per lo meno dubbio. Egli rigetta la cesura trocaica, predilige la pentemimere, sostituita talvolta, contro l'esempio degli Alessandrini, da eptemimere o cesura dopo la seconda arsi (tritemimere). Lucilio e Lucrezio seguono ancora il suo esempio; cosi ...
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MALHERBE, François de
Diego Valeri
Poeta e grammatico francese, nato a Caen, in Nomiandia, nel 1555, morto a Parigi il 16 ottobre 1628. Il padre, magistrato per tradizione di famiglia, s'era fatto protestante [...] , per la loro struttura regolare, ad accogliere docilmente un pensiero ben regolato (stanze di quattro o di sei alessandrini; stanze di dieci settenarî o ottosillabi), e s'industriò a perfezionarne il movimento ritmico, stabilendo i riposi interni ...
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Nacque a Marsiglia nel 1796; morì nella stessa città il 23 agosto 1867. Ebbe un periodo di larga popolarità (1825-1832), che raggiunse il suo massimo con la pubblicazione di Némésis, satira politica settimanale [...] police per il papato. Anche la verve dell'improvvisatore va gradatamente sparendo: si veda il piattissimo sproloquio in alessandrini Garibaldi ou le réveil du lion (1861). La produzione puramente letteraria cui allora si consacra, non senza qualche ...
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Figlio di Arcomenide (o Arconide) siracusano, politico e storico. Compare nella vita pubblica dopo la presa di Agrigento da parte dei Cartaginesi (406 a. C.) come sostenitore di Dionisio. Quando questi [...] durante la prima spedizione ateniese in Sicilia.
Le storie di Filisto furono tenute in gran conto dagli antichi. Gli Alessandrini accolsero F. nel loro canone. Nella critica letteraria, F. contò come un imitatore di Tucidide, arguto, conciso, ma ...
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GRYPHIUS, Andreas
Vittoria Gabriolo Buonanno
Poeta tedesco, nato l'11 ottobre 1616 a Glogau (Slesia), ivi morto il 16 luglio 1664. Ebbe giovinezza rattristata dalla perdita dei genitori, dalle miserie [...] e grossolani rifacimenti che i commedianti inglesi rappresentavano in Germania), è tratto il mediocre Peter Squenz. In versi alessandrini è una garbata commedia: Das verliebte Gespenst, alla quale si possono avvicinare per la forma i due Singspiele ...
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Rosi, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Facendo propria la lezione di Luchino Visconti, di cui era stato aiuto regista nella realizzazione di un'opera [...] (1951) di Visconti e di Processo alla città (1952) di Luigi Zampa. Direttore di doppiaggio, fu assistente di Goffredo Alessandrini per Camicie rosse ‒ Anita Garibaldi (1952) e poi di Vittorio Gassman in Kean genio e sregolatezza (1957); esordì quindi ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] confronti con la Siria e l'Asia Minore, presenta nel timpano un gèison con le tipiche mensole a travicello di tradizione alessandrina. Lo stesso si verifica nella cornice del Serapèion del Mons Porphyrites, del 118 d.C., la cui pianta conserva un'eco ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...