MOSÉ
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
È il personaggio che nella Bibbia appare come liberatore del popolo ebraico dall'Egitto, e suo organizzatore e legislatore nel deserto (v. ebrei).
Nome. - Il nome [...] titolo però che si adatta al contenuto molto meno di "Apocalisse". Di Assunzione (Ανάληψις) di Mosè parlano tre scrittori alessandrini, Didimo, Clemente, Origene, ma a proposito della lettera di Giuda Taddeo, dicendo che la storia della disputa del ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] contro gli Ebrei. Più tardi F., considerando l'analoga fine del prefetto antisemita d'Egitto Avillio Flacco e dei ginnasiarchi alessandrini di uguale tendenza, fu tratto a inserire quell'opuscolo in una più ampia costruzione storica, di cui ci resta ...
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Visse fra gli ultimi decennî del sec. IV a. C. e la metà circa del III: durante il massimo splendore della poesia e della cultura alessandrine. Di nobile famiglia (da lui stesso celebrata in un epicedio [...] che sia rimasta viva in Occidente attraverso a tutto il Medioevo. Ciò in parte dipese dai pregi formali che, presso gli Alessandrini, corrispondevano alle tendenze dei tempi; in parte alla materia che per mezzo del verso era resa accessibile a tutti ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] di tale iniziativa, deciso a liberarsi definitivamente di Atanasio, cominciò a operare perché la condanna anni prima inflitta al presule alessandrino in Oriente fosse approvata anche in Occidente, e in primo luogo dal vescovo di Roma. Si era nel 353 ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] in modo significativo dalle forme dell'architettura religiosa ufficiale e rivela in più di un tratto riferimenti a modelli egittizzanti alessandrini. L'architettura religiosa tra la seconda metà del II e il primo terzo del III sec. d.C. non ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] le M. abbiano raggiunto il numero di nove già in Omero ed Esiodo, esso diviene canonico soltanto con gli alessandrini. Fino ad allora oscilla e nella tradizione letteraria e in quella figurativa. Per esempio Eraclito intitolò i tre libri della ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] , talvolta non accreditato, alla realizzazione di alcune pellicole di grande successo di quegli anni, tra cui Cavalleria di G. Alessandrini (1936), Addio giovinezza! di F.M. Poggioli (1940) e La fuggitiva di P. Ballerini (1941). Da suoi romanzi, poi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di "cinema classico" si riferisce solitamente alla storia di Hollywood. [...] anche la versione francese Dactylo (1931), diretta dallo stesso regista, Wilhelm Thiele e La segretaria privata (1931) di Goffredo Alessandrini; o Paprika (1933) di Carl Boese (1887-1958) e l’omonimo film dell’anno successivo di Emerich Walter Emo ...
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DEL SEGA, Giovanni
Stephen Paul Fox
Figlio di Girolamo e di una Francesca, nacque in data imprecisata, ma verosimilmente negli anni Sessanta del XV secolo, a Forlì (Calzini, 1905, p. 13). L'inizio della [...] , p.86) toglieva ai Vivarini per assegnarla al Del Sega. Da un libro di spese relative agli anni 1507-1529 di Bernardino Alessandrini Inviziati il Cabassi (1784) ricava la notizia, che data al 1518, di alcuni pagamenti al D. per le decorazioni della ...
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BETRONE, Annibale
Sisto Sallusti
Nato a Torino il 9 dic. 1883 da Lorenzo, sarto, e da Benedetta Colombo, si iscrisse alla scuola di recitazione Maria Laetitia diretta da D. Bassi; fa dapprima scritturato [...] del Benelli e, con la moglie Elvira Sannipoli, in La maestrina di G. Bianchi e in Noi vivi di G. Alessandrini nel 1942. Dopo aver perduto un figlio durante il secondo conflitto mondiale, visse scontroso e appartator le sue ultime interpretazioni ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...