CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] notate, già dal Miola, le somiglianze col metro del Contrasto di Cielo d'Alcamo, che però nella fronte ha tre alessandrini (ma si possono anche richiamare il Ritmo cassinese e il Ritmo su Sant'Alessio). Il tetrastico ha un sicuro precedente nella ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] di cinematografia per l'anno scolastico 1937-38; la breve parte del tenente Binelli in Luciano Serra pilota di G. Alessandrini (1938) non valse per allora a farlo conoscere. Dopo una serie di parti marginali (per esempio, Giorgio Albini nella Notte ...
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GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] cattedra di Modena, chiese al governo ducale che gli fosse concessa una sovvenzione per perfezionarsi presso A. Alessandrini, titolare dell'insegnamento di anatomia comparata e direttore del museo anatomico dell'Università di Bologna. Il progetto ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] a settembre, ma la guerra riprese in autunno e proseguì l'anno dopo.
La perdurante alleanza di G. con gli Alessandrini è provata dall'esenzione dal pedaggio di Felizzano loro concessa il 9 marzo 1205; avvisaglie di cedimento del fronte marchionale si ...
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FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] 4, V (1906), p. 244; F. Cognasso, Documenti ined. e sparsi sulla storia di Torino, Pinerolo 1914, n. 104 p. 96; F. Gasparolo, Cartario alessandrino, Torino 1930, II, nn. 129 p. 175, 131 p. 177, 132 p. 178, 133 p. 180; III, nn. 509 p. 142, 512 p. 144 ...
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MASETTI, Enzo.
Ennio Speranza
– Nacque a Bologna il 19 ag. 1893 da Giulio ed Emma Boversi. Studiò al conservatorio della sua città diplomandosi in composizione nel 1920 sotto la guida di F. Alfano. [...] Trenta il M. concentrò il suo interesse sulla musica applicata al cinema esordendo nel 1936 con Cavalleria, film di G. Alessandrini per il quale curò la colonna sonora. Da allora l’attrazione per il cinema lo indusse a dedicarsi sistematicamente alla ...
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RANZANI, Camillo
Pietro Corsi
RANZANI, Camillo. – Nacque a Bologna il 21 giugno 1775 da Tommaso e da Francesca Sgarzi.
Sebbene la famiglia non fosse benestante, Ranzani ricevette un’ottima educazione, [...] 1834-1849) e dal 1838 sui Nuovi annali di scienze naturali (1838-1843), che aveva contribuito a fondare con Antonio Alessandrini, Silvestro Gherardi e Bertoloni, per il tipografo, editore e libraio Jacopo Marsigli. La prima edizione degli Annali, cui ...
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MUSSOLINI, Vittorio
Alfonso Venturini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1916 da Benito e da Rachele Guidi.
Secondogenito e primo figlio maschio del duce, frequentò il liceo Tasso a Roma, dove conobbe [...] di film di un certo valore, come Grandi magazzini, Batticuore (entrambi di Mario Camerini, 1939) e Noi vivi (Alessandrini, 1942), uno dei maggiori successi popolari dell’epoca. In seguito fondò la società ACI (Alleanza Cinematografica Italiana) con ...
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TONTI, Aldo
Stefano Masi
TONTI, Aldo. – Nacque a Roma il 2 marzo 1910 da Domenico, ingegnere alle Ferrovie dello Stato, e da Erminia Avallone, casalinga, salernitana. Terzo di sette figli, crebbe in [...] duce in sella a un cavallo bianco. Incaricato delle foto di scena sul set del film Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, fece i suoi scatti con una macchina portatile durante le riprese, alla maniera dei fotoreporter, senza mettere in posa il ...
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ROSSO, Giovanni detto Giovanni da Mel
Mattia Vinco
– Non sono noti documenti relativi al luogo e alla data di nascita di Giovanni Rosso. L’appellativo ‘da Mel’, condiviso con il fratello Marco (1494 [...] di nascita, la borgata di Vissà a Tai di Cadore. In un atto rogato dal notaio di Pieve di Cadore Giovanni Alessandrini il 9 settembre 1548, Giovanni, figlio primogenito di Antonio, veniva indicato come «di casa Rossi di Vissà» (Cadorin, 1828, p. 41 ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...