GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] , descrisse le molteplici anomalie presenti nel cuore e nei vasi dell'animale, confermando una precedente osservazione dell'Alessandrini circa la presenza in tale condizione patologica di un sacco membranoso avvolgente il cuore dipendente dai comuni ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] le trasformazioni della città per più di un secolo, e di Ida Alessandrini.
Laureatosi in ingegneria civile nel 1927 e in architettura nel 1933 con un progetto di un palazzo per uffici singoli, proseguì con i fratelli Fausto (1910-1998) e Lucio (1922) ...
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Figlio (m. 51 a. C.) di Tolomeo IX, succedette a Tolomeo XI (80), e sposò poco dopo la sorella Cleopatra Trifena. Agli inizî del suo regno si trovò in condizioni assai critiche per il testamento del suo [...] predecessore: tuttavia (59) fu riconosciuto sovrano dai Romani. Una rivolta degli Alessandrini lo costrinse a rifugiarsi a Roma (57), mentre la figlia Berenice gli succedeva nel regno; nel 55 Gabinio lo pose nuovamente sul trono. ...
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FAÀ DI BRUNO, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 4 genn. 1814, uno dei dodici figli (fra i quali anche Emilio, Giuseppe e Francesco si illustrarono in vari campi) di Lodovico, marchese [...] di Bruno e conte di Carentino, e di Carolina Sappa de' Milanesi, entrambi patrizi alessandrini, l'uno nipote del vescovo di Asti e l'altra di quello di Acqui: un contesto familiare, dunque, di salda tradizione cattolica.
Il padre, figura di spicco ...
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Predicatore di corte (Aerøskjøbing 1587 - Vordinborg 1637), pastore protestante e poeta danese. Fu anche vescovo di Trondhejm (1618). Di lui si ricordano: Kong Davids Psalter (1623), adattamento danese [...] con l'aggiunta dopo ogni salmo di una quartina che lo riassume, e l'Hexaëmeron, versione libera, in esametri con rima interna e finale e in alessandrini, della Première semaine del Du Bartas, uscita postuma nel 1661: acerbo frutto del barocco danese. ...
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Poeta lituano (Lelaiciai, Šiauliai, 1765 circa - Bardžiai, Kaũnas, 1830). Impegnato presso la corte distrettuale di Raiseiniai, tradusse dal polacco e dal latino (Virgilio, Orazio) e si occupò di lessicografia. [...] ", 1886), opera considerata tra le più significative della letteratura lituana del sec. 19º, composta di 164 versi alessandrini. In essa si riflettono le dottrine fisiocratiche e vengono denunciate, con forte vena ironica, le dolorose vicende dei ...
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Attidografo (m. 260 a. C. circa); la sua opera maggiore, un'Attide in 17 libri, comprendeva la storia dell'Attica dalle origini ai suoi tempi, disposta annalisticamente. Caratteristica ne era l'interpretazione [...] miti e culti con una più o meno fantastica interpretazione del loro nome. La sua opera fu utilizzata dai commentatori alessandrini degli oratori attici. Fu fatto assassinare da Antigono Gonata re di Macedonia, perché partigiano di Tolomeo II d'Egitto ...
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LOMBARDINI, Luigi
Stefano Arieti
Nacque a Poggibonsi l'11 apr. 1821 da Ferdinando e da Teresa Maffei Martini. Dopo avere completato privatamente il primo ciclo di studi nella sua città natale e a San [...] Chiesa. Il L., allora, per completare la propria formazione frequentò ancora per qualche tempo a Bologna la scuola dell'Alessandrini; quindi visitò le celebri scuole francesi di Lione e Alfort e il Royal Veterinary College di Londra. Allo scoppio ...
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Figlio (Invorio, Novara, 1250 - Crescenzago 1322) di Tebaldo e di Anastasia Pirovano. V. venne eletto capitano del popolo nel 1287, ed iniziò così la sua attività politica, nella quale si distinguono tre [...] ) e riconfermato di cinque in cinque anni (1289, 1294, 1299). Dopo la cattura di Guglielmo di Monferrato da parte degli Alessandrini (1290), l'ascesa della potenza di Matteo fu continua: capitano di Novara e Vercelli (1290), di Alessandria, di Como ...
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Troviero (sec. 12º). Chierico o monaco, fu uno dei più antichi trovieri della Francia settentr., protetto di Enrico I d'Inghilterra e dell'imperatrice Matilde, figlia del duca di Normandia. Gli sono attribuiti [...] tutti sicuramente suoi. L'opera sua più importante è una traduzione-riduzione della Bibbia, Le livre de la Bible, in alessandrini. Mise altresì in versi vite di santi, favole, la storia delle Sibille, gioie, dolori, miracoli della Vergine; in Mort de ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...