CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] o altrimenti occasionale, appesantiti dalla casistica mitologica e storica, dall'imitazione classica ricercata e preziosa, dall'alessandrinismo di marca polizianesca, ma a diverso livello di ricreazione e di risultato poetico, forzati dal posticcio ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] potersi quell'alta e originale poesia tradurre in nessuna delle lingue derivate dal latino, e tanto meno mettere in alessandrini; esponeva gli errori e le goffaggini dei saggi di versione dati dal Voltaire. Anche Alessandro Verri accusava il Voltaire ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] , in una concezione materialistica dei problemi sociali, in un imborghesimento dello spirito, in una specie di nuovo alessandrinismo culturale, il N., pur essendo aperto alle tendenze realistico-critiche dei nuovi tempi, sorse come ultimo erede ...
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LICOFRONE il tragico
Umberto Mancuso
Tragico ed erudito greco dell'eta alessandrina (un retore omonimo fu di poco anteriore), ci ha lasciato nell'Alessandra il capolavoro dei vizî letterarî del suo [...] i miti meno noti. Se i tardi posteri così poco leggevano i drammi licofronei, come tutta la produzione tragica alessandrina, da essere incerti del numero loro, i contemporanei avevano annoverato L. fra i sette della pleiade tragica, fiorita intorno ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] periodo altrettanto critico della storia spirituale d'Europa, ma meno agguerrito del Donne per superarlo, si rifugiò in un alessandrinismo squisitamente virgiliano, in un mondo incantato d'immagini e di ritmi disceso da quello del Keats, esalò la sua ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] sec. I dell'Impero, facendo capo non più soltanto ad Alessandria, bensì a Roma; ed ha i suoi più celebri campioni in Filone Alessandrino (20 a. C.-50 d. C. circa) e in Flavio Giuseppe di Gerusalemme (37-97 d. C. circa). Filone fu pensatore profondo ...
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TENNYSON, Alfred
Mario Praz
Poeta nato il 6 agosto 1809 a Somersby (Lincolnshire), e morto il 6 ottobre 1892 a Aldworth, presso Haslemere (Surrey). Quarto dei dodici figli d'un pastore anglicano, tutti [...] . Come Callimaco e Teocrito facevano discendere gli dei e gli eroi al livello di quella società di parvenus che era la società alessandrina, non senza ironia, così il T. - ma senza ironia - fa sentire e ragionare le sue Enid e le sue Elaine come ...
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L'appellativo di Rodio se lo applicò egli stesso nelle sue opere (Biografia anon., I), alludendo alla dimora che fece nell'isola di Rodi (di cui probabilmente ricevette anche la cittadinanza), allorquando [...] gli epillî e gl'idillî. Qui la materia epica prende un non so che di arcadico e di accademico che è prettamente alessandrino; al tono eroico si mescola l'elegiaco e il romantico. La grande originale innovazione di Apollonio è stata appunto questa: di ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , fatale per gli sviluppi della lirica araba medievale, il cui campione è al-Mutanabbī (10° sec.). Il frammentismo e alessandrinismo dei ‘moderni’, più che nell’Iraq dove in origine fiorì, trovò poi espressione nella poesia araba di Spagna, anche in ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] uccisore di Adone), è in sostanza un cattivo prodotto del compromesso teorico dell'E., che cerca di innestare l'alessandrinismo marinista su un impianto epico di derivazione omerica.
Nel 1653 l'Accademia della Fucina, per rivendicare alle patrie ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...