Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] esse compaiono analogie di atteggiamenti stilistici, determinate da esigenze culturali simili a quelle che influirono sulla poesia alessandrina; in senso stretto, implica una precisa intenzione di imitare i poeti ellenistici, presi a modello di stile ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] è creduto da molti), ma fu sempre grato al Filadelfo, anzi si può dire che in C., più d'ogni altro alessandrino, si può vedere l'aspetto di poeta ufficiale della corte. Soprattutto gli offrono materia di canto gli avvenimenti privati della dinastia ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] una tesi ancora valida, i legami fra il mondo poetico di Lucrezio e la poesia e la poetica neoterica e alessandrina, e non solo nella tradizione arcaicizzante.
Nei due volumi catulliani (Interpretazione di Catullo e Un'introduzione a Catullo, Torino ...
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VIÉLÉ-GRIFFIN, Francis
Poeta francese, nato a Norfolk (nella Virginia) nel 1864. Si trasferì giovane in Francia, aderì al movimento simbolista ed esordì nella rivista Lutèce, pubblicandovi versi regolari, [...] citato volume Joies e sia in altri successivi, nei quali si nota non di rado nei soggetti un certo alessandrinismo filtrato attraverso l'estetismo dominante nella letteratura inglese alla fine del secolo XIX, e, nella derivazione letteraria dei temi ...
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DAMIANI, Guglielmo Felice
Magda Vigilante
Nacque a Morbegno (Sondrio) il 28 ott. 1875 da Giovanni Battista e da Caterina Volpatti.
Dopo aver compiuto gli studi liceali a Como, frequentò la facoltà di [...] Bertacchi, e dei quali alcuni già apparsi nel volumetto Le due fontane, - come Lira, Ulisse (l'uno di memoria alessandrina l'altro di gusto omerico), Le tessitrici, La veglia, La Madonna del lago - presentano palesi influssi pascoliani, articolate ...
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DE BOSIS, Adolfo
Elisabetta Mondello
Nacque ad Ancona il 2 genn. 1863 da Angelo, di antica famiglia marchigiana, e da Virginia Knappe. Fece i suoi primi studi all'istituto Rumori e poi nel collegio [...] di tipo ruskiniano e preraffaellita destinato ad evolversi verso un raffinato parnassi anesimo, non immune da un certo alessandrinismo.
Le riunioni di questo gruppo, particolarmente frequenti fra l'85 e il 90, avvenivano secondo la testimonianza di ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] versi di S. risulta che ella giunse a tarda età. ▭ I carmi lirici di S. furono raccolti e ordinati dai grammatici alessandrini in nove libri, tenendo conto in parte del metro, in parte del contenuto: il primo libro, per es., raccoglieva tutte le ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] mitologici, la lirica amorosa o bucolica, l’epigramma, tutti profondamente pervasi da psicologismo e sentimentalità (➔ alessandrinismo).
Le scienze. - Di contro, le scienze esatte furono coltivate intensamente e su basi rigidamente scientifiche ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] , a lui familiarissimi, dell'antichità classica che, usati con gusto squisito (anche se il pericolo dell'alessandrinismo è continuo), gli permettono di operare una suggestiva trasfigurazione della quotidiana realtà terrena. Che questo motivo di ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] o altrimenti occasionale, appesantiti dalla casistica mitologica e storica, dall'imitazione classica ricercata e preziosa, dall'alessandrinismo di marca polizianesca, ma a diverso livello di ricreazione e di risultato poetico, forzati dal posticcio ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...