Poeta del ciclo epico greco, nativo di Pirra o di Mitilene, nell'isola di Lesbo, figlio di Eschilino. È ricordato dapprima da Ellanico; da Fania fu considerato contemporaneo di Archiloco (sec. 7º a. C.) [...] e da Clemente Alessandrino fu detto vincitore di Arctino in un agone. Fu ritenuto autore della Piccola Iliade (attribuita anche a Testoride o Cinetone o Diodoro) o della Iliuperside attribuita anche ad Arctino. ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] ivi, I, p. 451. Per l’Encomio di Pietro, cfr. T. Orlandi, La versione copta (saidica) dell’“Encomio di Pietro alessandrino”, in Rivista degli Studi Orientali, 45 (1970), pp. 151-175; C. Schmidt, Fragmente einer Schrift des Martyrerbischofs Petrus von ...
Leggi Tutto
Scrittore greco (3º sec. a. C.) di Patara in Licia (o, secondo altri, di Patre di Acaia), autore di opere storico-geografiche. Sappiamo che compose un'opera su Europa, Asia e Libia e una sugli oracoli [...] di Delfi; l'una e l'altra di tipo alessandrino, aneddotiche ma basate su buone fonti e non prive di critica. Se ne hanno varî frammenti, alcuni anche nei papiri di Ossirinco; M. è ricordato anche da Plinio il Vecchio. ...
Leggi Tutto
ZAMBERTI, Bartolomeo
Ettore Carruccio
Matematico e umanista veneziano dei secoli XV-XVI. A lui si deve la prima traduzione latina del testo greco degli Elementi: Euclidis megarensis philosophi platonici [...] 'autore degli Elementi con Euclide di Megara). Il libro citato contiene anche i commenti a Euclide di Ipsiche Alessandrino, Teone Alessandrino, Campano. Lo Z. fu guida nello studio della prospettiva a Daniele Barbaro (v. La pratica della perspettiva ...
Leggi Tutto
Grammatico e filosofo stoico (1º sec. d. C.); probabilmente direttore del Museo di Alessandria e appartenente all'alta gerarchia sacerdotale egiziana. Fu chiamato a Roma, alla corte imperiale, per l'educazione [...] del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scrittura geroglifica) uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino ad elementi di carattere stoico. ...
Leggi Tutto
Poeta latino (1º sec. a. C.) dei poetae novi, originario della Gallia Cisalpina, amico di Catullo con cui seguì il pretore Gaio Memmio in Bitinia nel 57 a. C. Resta di lui solo un epigramma di due distici; [...] si sa che scrisse un Propempticon per Asinio Pollione; ma fu celebre soprattutto per l'epillio Zmyrna, di tipo alessandrino e sotto l'influsso di Partenio, sulla passione incestuosa di Mirra per il padre Cinira, opera di ricercata erudizione più che ...
Leggi Tutto
L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] tradizione metrica italiana: il più versatile, anche perché ritmicamente più duttile e maestoso; dei versi più lunghi, l’alessandrino ha avuto un uso limitato nella poesia delle origini, e la diffusione posteriore dei metri doppi, come il martelliano ...
Leggi Tutto
Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] evolve verso un lirismo più familiare. Di un'efficace eloquenza gli Hymnes (in 2 libri, 1555-56), poemetti in alessandrini, in cui R., in una sorta di meditazione morale e teologica, riprende i miti classici, interpretandoli con ricchezza di immagini ...
Leggi Tutto
PAGLIARI, Giorgio
Gianfranco Borrelli
PAGLIARI, Giorgio. – Nacque nel comune di Bosco (oggi Borgo Marengo in provincia d’Alessandria) nel 1545 da Giacomo Maria e Fiordiana di Bartolomeo Mallio.
Nel [...] di Bosco; in esso venivano formati per sette anni ragazzi privi di mezzi provenienti in prevalenza da località dell’Alessandrino. I rogiti di nomina del collegio riportano che Pagliari conseguì il titolo di studio di «dottore in utroque»; in ...
Leggi Tutto
Umanista (Creta 1396 - Roma 1486). Volle essere detto da Trebisonda, sebbene cretese. Venuto giovanissimo, forse fin dal 1412, in Italia, vi studiò con Guarino e con Vittorino da Feltre; insegnò poi a [...] ; nel 1444 fu segretario apostolico e professore alla Sapienza. Tradusse allora da Aristotele, Platone, Tolomeo, Cirillo Alessandrino, ecc., ma spesso frettolosamente. Contro Platone e il platonismo scrisse una Comparatio Platonis et Aristotelis che ...
Leggi Tutto
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...