La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] (che può dirsi continuata) si prolunga per l’estensione della strofe: come nelle quartine monorime di doppi settenari, o alessandrini.
Si ha rima alternata (o alterna) nello schema ABAB che, ripetuto, dà vita alla cosiddetta ottava siciliana e a ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] non mira a una rigida definizione dei g., né tanto meno vuole avere valore normativo. I grammatici e i filologi alessandrini guardarono invece a una precisa sistemazione dei g., con intenti classificatori e finalità prescrittive; la teoria dei g. si ...
Leggi Tutto
LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] e riscoprendo autori minori che rivelano uno spiccato gusto per la poesia didascalica, nel quadro di quell'ellenismo alessandrino che tanto aveva contraddistinto la cultura napoleonica.
Dopo Il canto 23. dell'Odissea d'Omero volto in endecasillabi ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] 'ampio passaggio allusivo alla contemporaneità o autobiografico, all'impiego di tecniche narrative proprie del riscoperto romanzo alessandrino (la tempesta, il naufragio il travestimento, il racconto secondo, lo scambio e il ritrovamento di persone ...
Leggi Tutto
PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] fra la tradizione assimilata da Orazio e la novità di tono e di stile, in alcuni casi il passaggio dal lusus alessandrino a un’austera meditazione sulla vita.
L’analisi era fondata su una concezione della poesia (come alimentata dalla cultura, non ...
Leggi Tutto
FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] 1544) e Historie, costumi et successi della nobilissima Provincia dei Boemi (1545); Erasmo da Rotterdam, Apoftemmi (1546); Filone Alessandrino, Vita di Mosè (1548); G. Guevara, Vita, gesti, costumi, discorsi et lettere di M. Aurelio imperatore, dallo ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] (De civitate Dei, VIII, 4). La seconda divisione era di matrice più immediatamente aristotelica e proveniva da fonti alessandrine (Ammonio); nella versione datane da Boezio nel primo commento all'Isagoge di Porfirio, la filosofia era considerata un ...
Leggi Tutto
BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] vengono sempre spontanee all'autore, e i versi presentano numerose forme ipermetriche o deficienti rispetto allo schema dell'alessandrino che s'era stabilizzato nell'Italia meridionale. Queste remore nell'arte di B. (corrispondenti per altro verso a ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] cristiana l’antica cultura pagana: dopo aver cercato, con papa Agapito, d’istituire a Roma un Didaskalèion simile a quello alessandrino, fondò il monastero di Vivarium, presso Squillace, dove raccolse un gran numero di scritti greci e latini, sacri e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] in Poliziano le postille alle Silvae di Stazio, in cui confluiscono nozioni di entomologia impiegate, con gusto alessandrino, per celebrare i prodigi della natura manifestati perfino negli esseri microscopici.
La fama conseguita dagli umanisti di ...
Leggi Tutto
alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...