Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] direttamente dal greco, basata sull'edizione di Teone di Alessandria (seconda metà del IV sec.); egli, tuttavia, 'ora del porto di partenza ‒ trasportando a bordo un orologio, presupponeva orologi in grado di conservare il tempo del porto di partenza ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] di Luna che si verificò poco prima della battaglia di Arbela tra Alessandro Magno e Dario III di Persia, nel 331 a.C., per , da parte di un altro orologiaio, di una copia dell’orologio H4 e al superamento da parte di questa copia di una serie ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] 2:1. Questa tavola è simile alla tavola dell'orologio ad acqua del compendio Stella Aratro.
Le osservazioni astronomiche
di di Atene (432 a.C.). Il grande astronomo Tolomeo di Alessandria accenna a un calcolo più antico relativo a un ciclo di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] le cui radici risalgono a tempi ancora più antichi di Erone di Alessandria e Archimede. Il problema della misurazione del tempo suscitava interesse costante e alcuni autori arabi menzionavano orologi azionati da acqua o da sabbia; in realtà non si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] Basso amalgamò la sua opera con la compilazione di Didimo di Alessandria (IV-V sec.), a sua volta costituita da una raccolta Riccardo di Wallingford, abate di Saint Albans, costruì un orologio astronomico, in cui era possibile vedere il percorso del ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] XIV sec. la tecnologia meccanica andò incontro a un declino (l'orologio a candela costruito per Muḥammad V di Granada nel 1362 non (1067 -1134 ca.), che nel 1109-1110 scrisse ad Alessandria d'Egitto un trattato sull'uso dell'astrolabio, nel quale ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] farne il fiore all'occhiello dei loro Stati spesso autocratici. Alessandro I, zar di Russia, mentre era diretto al Congresso di poter regolare i cronometri della Marina e insieme a essi gli orologi pubblici e delle ferrovie, e infine il Big Ben del ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] in Danimarca l'impiego del telescopio e dell'orologio a pendolo come strumenti astronomici, nonché la riforma la fondazione e ne sostennero l'attività.
Orti botanici
di Alessandro Tosi
Scrivendo nell'estate del 1545 a Pier Francesco Riccio, ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] medicina in teorica e pratica, assente in Galeno, fu avanzata ad Alessandria d'Egitto nel VI sec. e la si ritrovò quasi subito numerose innovazioni tecniche, poi, come la bussola magnetica, l'orologio meccanico a pesi, la polvere da sparo, l'alcol ad ...
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smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In partic., scendere giù da un mezzo di trasporto...
rubino
s. m. [lat. mediev. rubinus, der. del lat. ruber «rosso»]. – 1. a. Minerale, varietà di corindone di colore rosso (dovuto a soluzione solida di ossido di cromo in quantità minime), che costituisce una gemma di grande pregio: si rinviene...