Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] .R. Bulwer-Lytton (ancora con una versione di Gli ultimi giorni di Pompei, diretta nel 1913 da Eleuterio Rodolfi, della durata di quasi tre ore), comici del muto (come le gag visive) e Alessandro Benvenuti ha caratterizzato sempre di più i suoi film ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] di Paolo Virzì, I laureati di Leonardo Pieraccioni, Americano rosso di Alessandro D'Alatri. Al termine, si è tenuta una tavola rotonda, e Ambrosio, la quale con Gli ultimi giorni di Pompei (1908) ottenne un successo internazionale. Alla moda dei ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] . Secondo questa lettura, anche i film di Alessandro Blasetti e Mario Camerini ‒ anziché manifestare un' 1924) di Gabriellino D'Annunzio e Georg Jacoby, Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di Amleto Palermi e Carmine Gallone (Martinelli 1980-81; Gori ...
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Benetti, Adriana
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Comacchio (Ferrara) il 4 dicembre 1919. Con la sua delicata figura e il sorriso malinconico ha rappresentato la ragazza innocente, [...] dal fidanzato nel delicato Quattro passi fra le nuvole di Alessandro Blasetti. In seguito tentò un'evoluzione borghese del personaggio rifacimenti: da Les derniers jours de Pompei (1950; Gli ultimi giorni di Pompei) di Marcel L'Herbier all'ennesimo ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] (1920) di Ugo Falena, e a Gli ultimi giorni di Pompei (1926) di Carmine Gallone e Amleto Palermi. Luigi Sapelli, cioè di ferro (1941), La cena delle beffe (1942), tutti di Alessandro Blasetti. Si debbono ancora a lui i c. di Addio giovinezza! ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] da Ercole Patti. Penna esigente e intransigente, che Alessandro Blasetti definì implacabile, amò non senza riserve i 10-53). Scrisse ancora (Fabiola di Blasetti, Gli ultimi giorni di Pompei di Paolo Moffa e Marcel L’Herbier, Senza pietà di Lattuada), ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] vadis? di Enrico Guazzoni o Gli ultimi giorni di Pompei di Eleuterio Rodolfi; del 1914 è Cabiria di Giovanni via fu ancora una volta l'Italia, con Fabiola (1949) di Alessandro Blasetti, subito seguito da Samson and Delilah (1949; Sansone e Dalila) ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] l'incontro tra mito e cinema (per es., Gli ultimi giorni di Pompei, 1908, di Luigi Maggi; Spartaco, 1909, di Oreste Gherardini; Rea trasposto in un imprecisato Medioevo, si ispirò l'italiano Alessandro Blasetti per La corona di ferro (1941) in ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] 1913) di Enrico Guazzoni, Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi, Cabiria (1914) di Alcazar (1940) di Augusto Genina, La corona di ferro (1941) di Alessandro Blasetti, I promessi sposi (1941) di Mario Camerini.
Gigantismo produttivo a ...
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Scipione l'Africano
Jean A. Gili
(Italia 1936-37, 1937, bianco e nero, 115m); regia: Carmine Gallone; produzione: Consorzio Scipione l'Africano/ENIC; sceneggiatura: Carmine Gallone, Camillo Mariani [...] e della Guerra. Per la regia si pensò dapprima ad Alessandro Blasetti ‒ Galeazzo Ciano gli aveva proposto il soggetto già concluso la stagione dei kolossal italiani, Gli ultimi giorni di Pompei. Le riprese del film durarono più di sette mesi. La ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
seleucidico
seleucìdico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce o appartiene ai Selèucidi (gr. Σελευκίδαι), nome, derivato da Seleuco I Nicatore, re di Siria dal 306 al 280 a. C., della dinastia che regnò sui territorî orientali dello smembrato...