Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] da Caracalla e da Diocleziano e Massimiano, si pone tra i complessi medio-grandi di Roma, insieme alle terme di Nerone e Alessandro Severo, di Tito, di Agrippa e di Decio. Oggi, purtroppo, le strutture originali sono quasi del tutto scomparse a causa ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] al 335 e Marco nel 336). L’Urbe era una delle più antiche e prestigiose sedi episcopali (le altre erano Antiochia, Alessandria e Cartagine); inoltre, a motivo della fondazione apostolica e del ruolo civile della città, capitale dell’Impero, la sede ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] alto rango (electae), che si intrufolano nelle case con modi ammalianti. Alcuni manichei frequentano la scuola del filosofo neoplatonico Alessandro di Licopoli, nell’alto Egitto, che verso il 290 scrive un trattato Contro la dottrina di Mani. Vi sono ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] 11, n. 44C; Eraclea, tav. 12, nn. 31 e 60B; Nicomedia, tav. 13, n. 69C; Cizico, tav. 14, n. 67B; Antiochia, tav. 15, n. 164C; Alessandria, tav. 16, n. 138.
3 RIC VI, Ticino, tav. 4, nn. 70B e 117; Aquileia, tav. 5, n. 145; Roma, tav. 6, n. 141; Roma ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] che non ci è pervenuta. Cfr. Socr., h.e. I 23; I 26-35.
46 Atanasio è accusato di trattenere ad Alessandria parte delle derrate di frumento destinate alla capitale.
47 Cfr. Historia Ecclesiastica Zachariae Rhetori vulgo adscripta, 4 voll., ed. and tr ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] il Poimandres, di elementi derivanti dalla traduzione in greco della Bibbia ebraica, è un elemento ulteriore a favore di Alessandria come luogo di produzione.
Il dio Ermete che, quale inventore della scrittura e signore della parola, nell’allegoresi ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] sono sempre Roma, Treviri e Sirmio61. Poco più avanti Giulio Valerio, che sotto Costanzo II tradurrà in latino il Romanzo di Alessandro, riprende l’elenco delle urbes «che vengono lodate come le più grandi in tutto il mondo terreno»62. Si tratta di ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] di Atene, ma coloro che vi operavano si guadagnavano da vivere con l'insegnamento, più che con la ricerca. Ad Alessandria, i Tolomei fondarono il Museo e un'imponente biblioteca, ben presto imitati in altre città ellenistiche, ma nessuna di queste ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] a quello di Gesù nell’Historia Augusta, nel passo famoso in cui si fa cenno alla presenza, nel larario dell’imperatore Alessandro Severo, delle immagini di Apollonio, Cristo, Abramo e Orfeo46, ma il paragone esplicito fra i due risale alle accuse di ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] critica dell’unione, difesa da Temistio, tra monarchia e filosofia passa attraverso il confronto tra le figure di Socrate e Alessandro, che Giuliano propone a tutto vantaggio del primo: anche se Socrate non è stato signore di nessuno, egli ha infatti ...
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agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).
alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....