SPERANDIO da Mantova
Adolfo Venturi
Scultore e medaglista. Figlio di Bartolomeo di Sperandio orafo, nacque circa il 1425; morì circa il 1495. Nel 1445 e nel '47 si trovava a Ferrara, dal '60 al '77 [...] di Faenza, ove lasciò una Annunciazione a bassorilievo in terracotta. Passato al servizio di Giovanni II Bentivoglio a Bologna, eresse in San Francesco il sepolcro di Alessandro V (1482), modellò la porta della Santa in Bologna, e una Madonna ora nel ...
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GHISILIERI
Albano Sorbelli
. Antica famiglia bolognese (detta anche Ghislieri, Ghisleri, Gisileri) che ebbe poi ramificazioni in parecchie città italiane. Trasse la sua origine dai potenti Cattani [...] a Roma, a Vicenza, a Ferrara, a Pavia e al Bosco nel contado di Alessandria, dal cui ramo derivò papa Pio V. I G. poterono rientrare in Bologna dopo la cacciata dei Bentivoglio, al seguito di Giulio II, nel 1506, e ottennero tutti gli onori, compreso ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] Ma con un'abile mossa diplomatica, l'E. inviò ad Alessandro VI una delegazione con ricchi doni e molto denaro (da Perugia e costituirono una lega alla quale aderirono anche Giovanni Bentivoglio, Pandolfò Petrucci e Paolo Orsini. L'E. ricevette l ...
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MEDICI, Piero
Patrizia Meli
de’. – Nacque a Firenze il 15 febbr. 1472 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Si prestò grande cura all’educazione che avrebbe ricevuto il M., destinato a raccogliere [...] Michelozzi, accolse in città Giovanni Bentivoglio in sostituzione di Lorenzo, temporaneamente 421, 424, 438, 441 s., 450; G.B. Picotti, Per le relazioni fra Alessandro VI e P. de’ Medici. Un duplice matrimonio per Laura Orsini, in Archivio storico ...
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VITELLI, Vitellozzo
Michele Lodone
– Nacque a Città di Castello dopo il 1461, quarto figlio maschio di Niccolò e di Pantasilea di Giovanni Abocatelli.
Il padre, coinvolto nei rivolgimenti politici interni [...] sorella Lucrezia con il duca di Ferrara Alfonso I d’Este, Alessandro VI assegnò a Vitellozzo il vicariato di Montone e Citerna. I Orsini e Giampaolo Baglioni, insieme ai rappresentanti dei Bentivoglio, dei Montefeltro e del senese Pandolfo Petrucci, ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] dai fratelli Martinengo a Vincenzo Girolamo Gradenigo, da Nicolò Bentivoglio a Sagredo, da Morosini a Minotto), da una marea , Histoire de la République, II, p. 293.
172. [Alessandro De Giorgi], Memoria del 18 marzo 1848, in Piero Brunello, Voci ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] ed ha questo significato l'invenzione della leggenda di Alessandro III celebrata in versi da Castellano da Bassano nei Repubblica nel 1401 contro gli attacchi di Giovanni I Bentivoglio signore di Bologna - salvo poi farsi recommendatus di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , pur degni di nota (Arrigo Caterino Davila, Guido Bentivoglio, Giovan Battista Adriani e così via), regge al confronto Saggio sulla storia d’Italia (1764-1766) di suo fratello Alessandro, di cui l’autore lasciò interrotta la pubblicazione, e per il ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] Lodovico Zuccolo e le Relationi del cardinale Guido Bentivoglio, da cui emerge "l'immagine della prospera per andar a S.ta Marina", Girardo Imberti ai Ss. Apostoli, Alessandro Vincenti a S. Salvador (in Merceria), Bartolomio Magno (l'erede dei ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Una testimonianza iconografica di tale pratica è data da una incisione di Alessandro Caravia, Il Naspo bizzarro (1565): cf. F. Mancini - M. 32. Si riferisce al destinatario della lettera, Enzo Bentivoglio di Ferrara. La lettera è pubblicata in Comici ...
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