Valenti, Osvaldo
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Istanbul il 17 febbraio 1906 e morto a Milano il 30 aprile 1945. Interprete efficace di personaggi ambigui e tenebrosi, divo tra i più noti [...] affidò un ruolo di rilievo in Cinque a zero (1932), un film sul calcio. Ma V. piacque in particolare ad AlessandroBlasetti, che lo volle per diverse sue opere: Contessa di Parma (1937), Ettore Fieramosca (1938), Un'avventura di Salvator Rosa (1939 ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] Salvini con L'orizzonte dipinto (1941), film del debutto di Valentina Cortese, sino a Un giorno nella vita (1946) di AlessandroBlasetti. Il film più importante per l'epoca al quale B. partecipò, fu Bengasi (1942) di Augusto Genina, che ottenne la ...
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Attrice cinematografica e teatrale, nata ad Ancona il 14 dicembre 1915 e morta a Trieste l'11 novembre 1997. Interprete dalle molte sfaccettature, la N. è ricordata soprattutto come caratterista di alto [...] brillanti ma anche drammatici, e nella rivista. Il suo debutto nel cinema avvenne con Un giorno nella vita (1946) di AlessandroBlasetti, con Amedeo Nazzari e Massimo Girotti (la N. è una delle suore del convento in cui trova rifugio un gruppo di ...
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Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] più voci L'amore in città, tutti del 1953, Viva l'Italia! di Roberto Rossellini e Io amo, tu ami… di AlessandroBlasetti, entrambi del 1961. Divenne quindi critico di "Il contemporaneo" e pubblicò opere come Cinema quinto potere (1954), Il film nella ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] e di La terra trema (1948) di Visconti e collaborò come sceneggiatore con Pietro Germi (Gioventù perduta, 1948), AlessandroBlasetti (Fabiola, 1949), Lattuada (Senza pietà, 1948; La lupa, 1953), William Dieterle (Vulcano, 1950), Mario Camerini (Due ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] fra i massimi esponenti della cinematografia italiana, come Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, ma anche AlessandroBlasetti di Europa di notte (1958), Luchino Visconti e Michelangelo Antonioni. Tutte firme di opere del cinema ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] eccellenti: film di Fritz Lang, Ernst Lubitsch, Friedrich W. Murnau, Paul Leni, Joe May, Mario Camerini, AlessandroBlasetti, Louis Delluc, Germaine Dulac, Jacques Feyder, Julien Duvivier, Jean Epstein, Abel Gance, Mauritz Stiller, Victor Sjöstrom ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Chaplin, René Clair, Carl Theodor Dreyer, George Wilhelm Pabst e altri.Spicca in quel periodo l'instancabile attivismo di AlessandroBlasetti, non ancora regista: dopo aver fondato a Roma nel 1926 il settimanale "Il mondo e lo schermo", diede vita ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] di valorizzare l'italiano tradizionale, soffocando il promettente contributo del patrimonio dialettale. Ai primordi AlessandroBlasetti e altri realizzatori cercarono di evitare l'italiano tradizionale, alquanto inadatto al parlato filmico, come ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] e Francesca Bertini, si immerse come un fiume carsico nel tunnel degli anni Venti, riaffiorò con Sole (1929) di AlessandroBlasetti, riemerse ostensibilmente in 1860 (1933) e magari anche in taluni tratti di Vecchia guardia (1935), entrambi ancora di ...
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