ALLEGRINI, Francesco
Margherita Maria Romanini
Pittore, nato a Gubbio nel 1587,fu scolaro e imitatore del Cavalier d'Arpino, risentendo anche di Pietro da Cortona, specie nelle vaste composizioni ad [...] ultime opere sono gli affreschi con le Storie di s. Alessandro in SS. Cosma e Damiano, dove aveva già lavorato sia 1600 to 1750,s.l. 1958,pp. 218, 365; P. Della Pergola, Galleria Borghese, I dipinti,II, Roma 1959, p. 87; J. Meyer, Künstler-Lexikon,I ...
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Ralli, Giovanna
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 2 gennaio 1935. Ha affiancato gli attori più carismatici del cinema italiano da Vittorio De Sica a Vittorio Gassman, [...] di cui la R. è la figlia Marcella, e Villa Borghese (1953) di Gianni Franciolini, in cui interpreta la ragazza istintiva Carmen di Trastevere, entrambi del 1962, di Liolà (1964) di Alessandro Blasetti, da L. Pirandello, al fianco di Ugo Tognazzi, ma ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] Luciano Emmer). Di minore rilievo i suoi ruoli in Villa Borghese (1953) di Vittorio De Sica, Questi fantasmi (1954) (1966) e La ragazza del bersagliere (1967), entrambi di Alessandro Blasetti. Dalla fine degli anni Sessanta è apparsa al cinema dolo ...
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Gravina, Carla
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Gemona (Udine) il 5 agosto 1941. Aliena da qualunque forma di divismo, ha portato nella sua recitazione la trasparenza e la schiettezza [...] e chiacchiere ‒ Salviamo il panorama (1957) di Alessandro Blasetti (per il quale fu premiata come migliore attrice un fuorilegge in Banditi a Milano (1968) di Lizzani, la borghese annoiata che si allea con i terroristi nel 'sessantottesco' Cuore di ...
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Benetti, Adriana
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Comacchio (Ferrara) il 4 dicembre 1919. Con la sua delicata figura e il sorriso malinconico ha rappresentato la ragazza innocente, [...] di un figlio e abbandonata dal fidanzato nel delicato Quattro passi fra le nuvole di Alessandro Blasetti. In seguito tentò un'evoluzione borghese del personaggio dell'ingenua, che rischiava di legarla a un cliché, interpretando la figlia moderna ...
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Pittore (Perugia forse 1454 - Siena 1513). Formatosi a Perugia nell'ambiente di B. Caporali e C. Bonfigli, tra le sue prime opere sono note le tavolette con S. Bernardino che guarisce un paralitico e la [...] i ss. Cristoforo e Girolamo (1470-80, Roma, Galleria Borghese). Successivamente a Roma collaborò col Perugino al Viaggio di Mosè e, con aiuti, la decorazione allegorica dell'appartamento di Alessandro VI Borgia (1492-95). Attivo nuovamente in Umbria, ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] , Sisto IV i Riario e gli Sforza; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne con ogni mezzo i propri figli, con Leone onde la fortuna delle grandi famiglie (Pamphili, Boncompagni, Aldobrandini, Borghese, Ludovisi, Barberini). ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] la presenza, due secoli dopo, del dipinto nelle raccolte Borghese.
Un altro quadro che, come il precedente, vien riferito ascende su un carro di fuoco e Sacrificio d’Abramo. Alessandro Magno, il grande conquistatore, è presente in quanto morendo ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] viva sensibilità psicologica. La celebrazione ritrattistica di Alessandro Magno porta alla creazione del r. eroico , idealizzante (J.-M. Nattier, N. Mignard), e un r. realistico, borghese. In Italia va ricordato il r. galante di R. Carriera, o i r ...
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tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi [...] o Dionisiade), Alessandro Etolo, Filico. Solo di Licofrone rimane la singolare Alessandra (monologo tragico), . D’Annunzio, in contrasto con l’imperante naturalismo del dramma borghese, propugna un ritorno alle forme auliche del teatro classico (Fedra ...
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criptogay
(cripto-gay, cripto gay), s. m. inv. Chi tenta di dissimulare la propria omosessualità. ◆ Vigilia di nozze reali: Edoardo è l’unico dei tre figli della regina ad andare all’altare vestito in borghese e non in divisa, scelta comprensibile...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...