FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] Hennequin, P. Veber. È il tipico teatro borghese di intrattenimento che copre trasversalmente molti generi, Matarazzo, da una commedia di grande successo dello stesso F.; nel 1940 Alessandro sei grande di C. L. Bragaglia). Senza il padre nel cast il ...
Leggi Tutto
BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] -R. Valli (ditta assunta a partire dal febbraio 1955), interpretando Alessandro de' Medici nel Lorenzaccio di A. De Musset (teatro Valle di francesi dell'Ottocento, di estrazione borghese o piccolo-borghese, sorprendenti per la definizione perentoria ...
Leggi Tutto
FEDERICO, Gennaro Antonio (Gennarantonio)
Nicola Balata
Nacque a Napoli, tra la fine del sec. XVII e i primi anni del XVIII. Non si posseggono su di lui notizie biografiche rilevanti. I suoi primi interessi [...] cura verso tipi che sembrano staccati dal contemporaneo mondo borghese" (Zanetti, p. 429).
Singolare da questo punto nel 1748 in Aurelio da P. Trinchera, musica di M. Capranica); L'Alessandro, 1741, ibid., musica di L. Leo; La Lionora, inverno 1742, ...
Leggi Tutto
PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] I parenti terribili di Jean Cocteau e un’accattivante signora borghese in Spirito allegro di Noel Coward. Nella stagione successiva biennio 1952-53.
Il riscatto giunse nel 1954 quando Alessandro Blasetti le propose un vero personaggio, una dolente ...
Leggi Tutto
GUASTI, Amerigo
Paola Bertolone
Nacque a Montespertoli in Val d'Elsa il 3 marzo 1872 da Alessandro e da Antonietta Baroncelli, in una famiglia borghese.
I genitori, per permettergli una migliore educazione [...] ancora pienamente autonomo e quello che Meldolesi definisce l'"attore funzionale", vale a dire parte di un sistema estetico borghese, attestato su toni mediani in termini sia stilistici sia ideologici (cfr. C. Meldolesi, L'epoca delle sovvenzioni e ...
Leggi Tutto
CAMPI, Annetta
Sisto Sallusti
Nacque a Milano nel 1844 da Giuseppe e da Carolina Grecchi. Venne educata presso il collegio delle orsoline a Coudert. Trasferitosi il padre, che era impiegato di prefettura, [...] civilmente, a Lodi, il 16 agosto, il banchiere piacentino Alessandro Piatti; nei primi mesi del 1876 ripresentò l'Agnese, suosuccesso Cavallotti (teatro Quirino di Roma, giugno 1884): dal dramma borghese a quello verista la C. era ormai in grado ...
Leggi Tutto
BAZZANI, Carlo
Elena Povoledo
Nacque a Bologna il 20 apr. 1807 da Alessandro e da Teresa Lorenzoni. Di famiglia borghese, aderì al movimento liberale emiliano e partecipò ai moti del 1831. Costretto [...] , passato nel frattempo alla prosa: qui nel 1860 egli aprì uno studio indipendente nel quale fece le sue prime esperienze il figlio Alessandro. L'Apollo e l'Argentina erano i due principali teatri lirici della città, e il B. si produsse infatti quasi ...
Leggi Tutto
criptogay
(cripto-gay, cripto gay), s. m. inv. Chi tenta di dissimulare la propria omosessualità. ◆ Vigilia di nozze reali: Edoardo è l’unico dei tre figli della regina ad andare all’altare vestito in borghese e non in divisa, scelta comprensibile...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...