ROSSI (De' Rossi), Giovanni Girolamo
Letizia Arcangeli
ROSSI (De’ Rossi), Giovanni Girolamo. – Secondogenito dei maschi di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nato il 19 maggio 1505, [...] in linea con la più divulgata poesia d’amore del periodo» (Bramanti, 1995, p. CCCLXXV). Dopo l’uccisione del duca Alessandro de’ Medici (1537), Paolo III lo 1793, pp. 81-96; A. Peruzzi, Storia di Ancona, II, Bologna 1847, p. 441; G. Fabiani, Ascoli ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] Nicolò de' Poeti, organizzò l'accoglienza a Federico III d'Asburgo.
Dal 1453 si possono seguire le vicende del insieme col fratello Cristoforo e col figlio Alessandro - partì per Venezia per poi aggregarsi in Ancona, con due galee fatte armare dalla ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] ; A. Ricci, Memorie delle arti e degli artisti della Marca di Ancona, II,Macerata 1834, p. 48; E. Repetti, Dizionario storico, 44 (per Giovanni Battista); D. Brunori, Notizia intorno alla basilica ed al martirio di s. Alessandro, Fiesole 1911, pp. 12 ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] l'incisione di traduzione dell'ancona della chiesa della Beata Vergine contratto con il collegio barnabita di S. Alessandro in Zebedia a Milano. Impegnatosi a realizzare entro come responsabile dei lavori a stucco e d'intaglio, per i quali fornì i ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] semplice affitto di 3000 fiorini annui. D'altra parte, la strategica influenza offerte avanzate da Baldassarre Cossa, legato di Alessandro V, papa oppositore, se il M., incontrando la fiera opposizione di Ancona, assalita dalle truppe malatestiane ...
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SELLITTO, Carlo
Gianluca Forgione
‒ Nato a Napoli e battezzato nella parrocchia di S. Giovanni Maggiore il 10 luglio 1580 (Stoughton, 1977, p. 366), fu il secondo dei sei figli venuti alla luce dal [...] del padrino (Prota-Giurleo, 1952, p. 26; D.A. D’Alessandro, Verifiche documentarie e nuove ipotesi per la data di s., nn. 112-114). Al 1610 è documentata, d’altronde, l’esecuzione dell’ancona raffigurante S. Antonio di Padova e angeli della chiesa ...
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GALLIARI
Valerio Terraroli
Il capostipite di questa famiglia di pittori, scenografi e quadraturisti originari di Andorno (oggi Andorno Micca in provincia di Biella), fu Giovanni, che è ricordato attivo [...] Andorno; firmò inoltre i bozzetti teatrali per La clemenza di Tito e Alessandro nelle Indie, opere messe in scena nel 1798 al teatro Regio di G. e sculture dei Fantoni a Cassano d'Adda, in Studi in onore di P. Zampetti, Ancona 1994, pp. 559-561; V. ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
– Nacque a Venezia il 25 agosto 1658, figlio di Domenico Morosini (1634-1660) di Alvise e di Elena di Federico Corner.
Apparteneva al ramo dei Morosini detti ‘del giardino’ [...] prede colà condotte, in porti pontifici, specie Ancona, a imbarcazioni corsare; le pretese ragioni del D. Raines, L’invention du mythe aristocratique…, Venezia 2006, ad ind.; P. Ulvioni, “Riformare il mondo”. Il pensiero…di S. Maffei…, Alessandria ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] 77); i medici gli avevano consigliato il soggiorno ad Ancona e il G. vi passò quasi tre anni, tenne il discorso commemorativo di Alessandro Canigiani e il 1° dicembre delle lettere e delle armi, a cura di D. Moreni, ibid. 1821; De la purgazione de ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] quest’ultima poi affidata ad Alessandro Vitali a seguito di una alcune aggiunte per il tardo manierismo romano, in Bollettino d’arte, s. 4, XLV (1960), pp. 327 , Federico Barocci (Urbino, 1535-1612), II, Ancona 2008; L. Mochi Onori, A. V., detto ...
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