Uomo politico, nato a Genova nel 1702, morto a Milano nel 1758. È una delle figure di altissimi funzionarî del dispotismo illuminato del sec. XVIII, che più colpiscono per l'attaccamento verso lo stato, [...] figlia di Ercole figlio del duca Francesco III, con l'arciduca Leopoldo terzogenito dell'imperatrice Maria Teresa. Chiamato il duca d'Este a Milano col grado di serenissimo amministratore, l'imperatrice gli mise vicino il C. col titolo di ministro ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] lunga spada (ξίϕος). Con Filippo II di Macedonia e Alessandro suo figlio, l'armamento e l'ordinamento greco subiscono e i lineamenti del santo sono quelli caratteristici di Leonello d'Este.
La celata italiana rimase fedele al tipo della barbuta, ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] un grande affresco. Francesco Francia eseguì per il primate Ippolito d'Este, nipote di Mattia Corvino, una splendida croce, ornata di dell'Orchestra filarmonica di Budapest, dopo di lui diretta dal figlio Alessandro, da S. Kerner e dal 1917 da E. v. ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] fa conoscere chiaramente che tanto per parte del duca Ercole d'Este e dei suoi alleati (Lombardi, Piemontesi, Fiorentini, su palle l'indicazione che erano state fatte durante il regno di Alessandro VI, papa, nel 1503; e negli scavi per i restauri di ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] del Ricasoli. Organo moderato, ebbe fra i suoi direttori Alessandrod'Ancona (v.), che fu il primo; Pietro Puccioni; 1915. Dal 1868 al 1873 fu diretto da mons. Pietro Balan (Este 1841-Padova 1893), già direttore della Libertà cattolica di Venezia, che ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] così, da Nerone fino a Traiano, al grammatico Dionisio d'Alessandria, sotto Adriano al sofista L. Giulio Vestino, che (morto nel 1478), Giovanni Francesco III (1519) e Isabella d'Este in poi, che fondano ed aumentano una biblioteca principesca in ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] VII (1874), p. 123 segg.; L. Frati, Giochi e amori alla corte d'Isabella d'Este, in Arch. stor. lombardo, XXV (1898), pp. 350-65. Per i legge per l'esonero. Nell'altro caso, l'imperatore Alessandro (Cod., VII, 64, quando provocare non est necesse, ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
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Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] occorre dire. Nel secolo XV, Niccolò III e Borso d'Este furono giocatori formidabili di scacchi. Più diffuso ancora fu il , è descritto dallo storico estense cinquecentista Alessandro Sardi: "nella Corte d'Urbino consuetudin era che... ciascun huomo ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] campanile di S. Petronio e il basamento della tomba di Alessandro V in S. Francesco; finalmente nel 1494 Michelangiolo. L' da Ferrara (1476), il decoratore della Bibbia di Borso d'Este, Domenico Pagliarolo (1473), Matteo di Tommaso da Firenze (1471 ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] 1465 la repubblica di Venezia, avendo saputo che Borso d'Este, marchese di Ferrara, faceva conto di recarsi nel settembre vescovo Bonomelli; in quel di Lecco il paretaio di Alessandro Manzoni.
Pressoché inesistente è invece l'aucupio legale in ...
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