VIRGINIA de' Medici, duchessa di Modena e Reggio
Laura Turchi
VIRGINIA de’ Medici, duchessa di Modena e Reggio. – Nacque il 28 maggio 1568 a Firenze dal granduca Cosimo I de’ Medici e da Camilla Martelli, [...] nuziale ebbe luogo privatamente a palazzo Pitti il 6 febbraio 1586, alla presenza del cardinale Alessandrode’ Medici, arcivescovo di Firenze, di Maffeo de’ Bardi, vescovo di Chiusi, e di Ottavio Abbioso, coadiutore del vescovo di Pistoia. Seguirono ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] di Firenze, Carte Strozziane, s. 1, XCVI, cc. 1-29, si trova la Disputa tra i fuorusciti di Firenze et il duca Alessandrode' Medici avanti all'imperatore Carlo V a Napoli. Ivi vedi anche: Carte Strozziane, s. 3, CXV, c. 8. Petri Victorii Epistolarum ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] i costumi della Chiesa e del papa e della necessaria riforma» (Ancilli, cit. in Gotor, p. 396). Alla fine di settembre Alessandrode’ Medici si recò in S. Maria degli Angeli per presiedere all’elezione della nuova priora e, nel colloquio che ebbe con ...
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GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] a Napoli di Carlo V di ritorno dall'impresa d'Africa; era atteso di lì a poco l'arrivo di Alessandrode' Medici, cosicché l'imperatore avrebbe avuto l'opportunità di ascoltare anche la sua risposta. Il G. partecipò all'elaborazione dell'atto ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] il legame.
A marzo e aprile 1535 venne pagato per decorazioni effimere dipinte in occasione della venuta a Pisa di Alessandrode’ Medici (Bacci, 1922). In quell’anno e nei due successivi cadono i pagamenti di tre dipinti per il duomo: la Punizione ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] questo episodio, con l'arrivo di Alessandrode' Medici il maestro si vide costretto a lasciare 1911, pp. 359-364); Id., Il Libro delle ricordanze, a cura di A. De Vita, Arezzo 1938, p. 12; Lettere di Giovambattista Busini a Benedetto Varchi sopra l' ...
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CORSI, Giovanni
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1472 da Bardo (del ramo di Domenico) e Francesca Tedaldi.
Non sembra probabile che, come ipotizza Iacopo Gaddi, il padre sia da identificare con quel [...] degli storici: "Omnes procul dubio quotquot historiam scripserunt longe superas" (ibid., p. LXXIV).
Dopo l'assassinio di Alessandrode' Medici, il C. cominciò a ritirarsi sempre più dalla vita politica. A ciò contribuì naturalmente l'età piuttosto ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] i fratelli la grave crisi del moto degli Straccioni; era ancora a Lucca nel 1533 quando fu ambasciatore a Firenze presso Alessandrode' Medici; nel 1534 rientrò da Lione in compagnia di Ortensio Lando; nel 1543 fu ambasciatore a Genova presso Carlo V ...
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ROSSI (De' Rossi), Giovanni Girolamo
Letizia Arcangeli
ROSSI (De’ Rossi), Giovanni Girolamo. – Secondogenito dei maschi di Troilo, marchese di San Secondo, e di Bianca Riario, nato il 19 maggio 1505, [...] ma «avendo sin paura dell’ombra sua partì senza far nulla» (Marcucci, 1766, p. CCCLXXV). Dopo l’uccisione del duca Alessandrode’ Medici (1537), Paolo III lo inviò a Firenze, latore di un breve diretto al Senato dei quarantotto invitante all’unione e ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] Fontebuoni. La scelta dell'architetto e dei pittori conferma l'orientamento toscaneggiante del committente, legato al cardinale Alessandrode' Medici.
Impresa pittorica a più mani, dunque, quella di S. Prisca: in tale contesto la Sricchia Santoro ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...