Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] la più micidiale della storia del Giro, con 7′44″ su Alessandro Fantini e 12′15″ su Magni. Conquista la maglia rosa e al gomito. Fatta l'antitetanica, nonostante il parere contrario deimedici, Nencini si era presentato al via della St.-Gaudens ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] del figlio di un altro nipote dello stesso doge, Nicolò di Alessandro, che vive a palazzo Ducale con la famiglia del dux. terra), e una peota composta di vetrate portante l’arma deiMedici (aria) (146).
La ricchezza e varietà delle decorazioni ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] classi destinate alla preparazione degli ecclesiastici, deimedici e dei giuristi, mentre per la gran parte degli . n. 44.
71. Cf. testo relativo alla n. 44.
72. Alessandro Volta, Epistolario, III, Bologna 1952, pp. 49-50: lettera di Francesco ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] morte, lo ritrae con uno stelo di mughetto, tipico emblema deimedici (il mughetto era usato, infatti, nel trattamento di malattie cattolica, aveva dedicato la sua opera a papa Paolo III (Alessandro Farnese, nato nel 1468, fu papa dal 1534 al 1549), ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] 'iscrizione, nel 1320, del maestro alla Matricola dell'Arte deiMedici e degli Speziali, che solo da quella data aveva aperto arti suntuarie: da Alessandro IV a Bonifacio VIII (1254-1303), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] re d'Etruria gli aveva commissionato nel 1803 per sostituire la Venere deiMedici che era stata portata a Parigi; la Venere italica del C. urgenza a Roma la lista di queste per mano di Alessandro d'Este, figlio di Antonio, essendo stato mandato a ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] perlomeno prima dell'inoculazione del vaiolo, l'azione deimedici abbreviava in realtà un numero di vite non inferiore dei decessi che in Inghilterra nel 1662 J. Graunt formulò la prima tavola di mortalità (quella di Ulpio, elaborata sotto Alessandro ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] italiana è stato [...] un malato a cui soltanto oggi le cure deimedici pare che vogliano ridare una nuova vita. Questa nuova vita, però ha così un Museo etnografico c’era una volta ad Alessandria, un Museo delle rimembranze a Cosenza, un Museo delle ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] di aggregazione del Collegio cardinalizio, riuscendo in ciò a competere con Alessandro Farnese, da tempo avversario irriducibile e temuto deiMedici. Se talvolta incorse, per la sua gioventù ed inesperienza, in alcuni errori di comportamento (come ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] Grassi, Carlo Forlanini, Luigi Luciani, Pio Foà, Alessandro Lustig, come parlamentari. Alcuni come Baccelli, Castellino, contraddizioni di vario ordine, non ultimi quelli della retribuzione deimedici. L'ideale utopico di una sanità crescente in una ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...