GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] figli. La vedova curò la posa di una lapide funeraria nella quale era ricordata l'appartenenza del defunto al Collegio deimedici di Basilea e la motivazione della sua fuga dall'Italia ("ob religionem exul"); Barbara morì l'anno successivo. A Basilea ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] del potere nella S. Sede, che ebbe sotto Clemente VIII uno dei suo i momenti più importanti.
L'A. si circondò di alcuni , finì per appoggiare il candidato del gruppo francese, Alessandro de' Medici.
Durante il breve pontificato di Leone XI l'A ...
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TORRENTINO, Lorenzo (Laurens van den Bleeck). – Nacque a Gemert, nel ducato di Brabante, nel 1499 da Lennart (Leonardo) e da Luytje (Lucia) Michiels. Bleek in fiammingo equivale a ‘sostanza sbiancante’, [...] tipografia del Cinquecento, Milano 1972, ad ind.; A. D’Alessandro, Prime ricerche su Ludovico Domenichi, in Le corti farnesiane di Perini, Editoria e società, in Firenze e la Toscana deiMedici nell’Europa del Cinquecento (catal., Firenze), IV, Milano ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] forse anche a Venezia per Aldo; il Par. graec. 2048 (Alessandro d’Afrodisia, Problemata), apografo del Marciano gr. IV.58 a marchesi Costabili di Ferrara, parte fu donata al Collegio deimedici di Bologna e parte fu acquistata dal cardinale Nicolò ...
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RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele da Volterra
Vittoria Romani
RICCIARELLI, Daniele, detto Daniele (Daniello, Nello) da Volterra. – Nacque a Volterra da Antonio Ricciarelli nel 1509, come si ricava [...] nella sua città come frescante: nel 1532 e nel 1534 fu pagato per lavori perduti nel palazzo dei Priori, tra i quali è l’arma del duca Alessandro de’ Medici (Bavoni, 1997, pp. 111 s.). Di maggiore rilievo fu l’incarico per la perduta decorazione a ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] V, Margherita d'Austria, vedova di Alessandro de' Medici. Tuttavia le avances avviate in questo nell'età del Rinascimento, Firenze 1918, pp. 88 s.; G. Pieraccini, La stirpe deiMedici di Cafaggiolo, II, Firenze 1924, pp. 55.70; G. F. Young, IMedici, ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...]
Il ciclo si compose di ventidue ritratti di membri prestigiosi della famiglia deiMedici. Nella sua esecuzione vennero coinvolti dodici pittori, tra i quali Alessandro Allori, Giovanni Battista Naldini, il Poppi (Francesco Morandini) e Santi di Tito ...
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CAPELLO, Luigi Attilio
Giorgio Rochat
Nato a Intra (Novara) il 14 apr. 1859 da Enrico e da Ernesta Volpi, venne avviato alla carriera militare dal padre, funzionario dei telegrafi, di medie possibilità [...] ufficiali di complemento che brillavano per ingegno e cultura (da Alessandro Casati ad Ardengo Soffici). Non è dato sapere fino, a posto dopo quattro giorni di riposo, ma le pressioni deimedici e le preoccupazioni di Cadorna per la continuità dell' ...
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PETRUCCI, Pandolfo
Michele Camaioni
PETRUCCI, Pandolfo. – Nacque a Siena il 14 febbraio 1452 da Bartolomeo Petrucci. Famiglia di antica e consolidata presenza nella vita economico-politica della città, [...] eletto nella Balìa del luglio 1487 e referente privilegiato deiMedici a Siena, sia ai tempi di Lorenzo sia successivamente che avvenne con grande favore popolare. La morte di Alessandro VI nell’agosto seguente rappresentò un ulteriore scacco per il ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] Il falegname di D. Cimarosa e Il vecchio geloso di F. Alessandri), nel 1782 iniziò una collaborazione con il teatro di corte a Parma 29 apr. 1829, pp. 292-314; S. Ciampi, Notizie deimedici, pittori… italiani in Polonia, Russia…, Lucca 1830, p. 189; ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...