FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] (Parigi, Louvre), nel quale l'impresa deiMedici è affiancata da due putti, che, realizzati per l'ingresso di Margherita d'Austria, giunta a Firenze per le nozze con Alessandro de' Medici e, nel 1539, quello per le nozze di Cosimo I con Eleonora de ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] passò al nipote Ippolito, per distoglierlo dall'arrecar fastidi ad Alessandro de' Medici (5 sett. 1534).
L'A. non cedette e ecclesiastiche ed erudite. Per la vita e il processo: L. v. Pastor, Storia dei Papi, IV, 2, Roma 1924, pp. 250 e 509; V, ibid. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina tardoantica tra Oriente e Occidente è stata oggetto di pregiudizi duri a morire. [...] nel VI secolo, che in qualche modo segue l’esempio della Scuola di Alessandria. Le attività di assistenza ai malati, ed entro certi limiti di trasmissione dei testi medici, e di un impegno non trascurabile nel campo della farmacologia pratica, della ...
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BENCUCCI, Girolamo (Girolamo da Schio)
Gaspare De Caro
Nacque a Schio il 2 genn. 1481, da una famiglia assai facoltosa, che, trasferitasi a Vicenza, mutò il proprio cognome in quello di "da Schio", col [...] tra la propria figlia naturale Margherita ed Alessandro de' Medici; la promessa di sostenere militarmente i Prefetti ovvero maggiordomi pontifizi, Roma 1784, pp. 57-59; L. von Pastor, Storia dei papi IV, 2, Roma 1930, pp. 299, 305, 317, 334, 336, ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] di Carlo VIII, perfino l'offerta del cardinalato. Ma Alessandro VI, spinto dal partito degli arrabbiati e dalla Lega Santa scoperta di un complotto per il ritorno deiMedici, seguita dalla condanna dei congiurati senza appello al Consiglio Grande, ...
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Storico fiorentino (Firenze 1476 - forse Venezia 1563). Seguace di Savonarola, ebbe larga parte (1501-30) negli eventi politici della sua città, specie durante l'ultima repubblica (1527-30); confinato [...] (1533) a Livorno, passò poi a Venezia e a Roma, e fu (1535) rappresentante dei fuorusciti fiorentini che presentarono a Carlo V una fiera protesta contro Alessandro de' Medici; fu poi podestà a Cingoli, e infine si recò a Venezia. Autore in gioventù ...
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Condottiero (Firenze 1510 circa - Thionville 1558), figlio di Giovan Battista detto Filippo, e fratello di Leone. Abbandonato lo stato ecclesiastico e abbracciata la carriera militare, si pose al servizio [...] per abbattere in Italia il predominio di Carlo V, protettore deiMedici. Alla morte del duca Alessandro, propose ai fuorusciti fiorentini di attaccare il nuovo duca Cosimo I. Il tentativo fallì con la rotta di Montemurlo (1537), e Piero dovette ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] VII (1534) li appoggiò apertamente contro il duca Alessandro e poi contro Cosimo, movendo anche con un esercito contro Firenze per sostenere i suoi diritti di ultimo discendente legittimo deiMedici. Fallita la spedizione, non cessò per questo di ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] della supremazia spagnola in Italia in cambio della restaurazione deiMedici a Firenze, permise allo Stato della Chiesa di Pietro. Dai trattati di Vestfalia (1648) i legati di Alessandro VII rimasero esclusi, data la presenza di clausole favorevoli a ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] fu ammesso nel Collegio deimedici veronesi in cui ricoprirà poi incarichi importanti. L'attività medica, che F. svolse dei Carmina, al poema commissionatogli da Alessandro Farnese Ioseph e al De vini temperatura sententia, la trilogia dei ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...