SALERNITANA, SCUOLA
Pietro Capparoni
La scuola medica di Salerno dev'essere considerata la più antica istituzione medievale nell'Occidente europeo per l'esercizio e per l'insegnamento della medicina. [...] nel 950 e un Giovanni Plateario seniore. Ma i nomi deimedici più distinti di questo periodo sono quelli di Warimpotus (Garioponto (circa 1040), tratto dalle opere di Teodoro Prisciano, Alessandro di Tralles e Paolo d'Egina. Dal contesto chiaramente ...
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MUSSET, Alfred de
Pietro Paolo Trompeo
Nacque di nobile famiglia a Parigi l'11 dicembre 1810 e a Parigi morì nella notte dal 1° al 2 maggio 1857. La disposizione a scrivere era tradizionale nei M. Un [...] Lorenzaccio (1834), in cui l'uccisore di Alessandro de' Medici è presentato come un giovane sentimentale e de M. perde a una lettura continuata, non tanto per l'insistenza dei pochi motivi (dove il poeta canta spontaneo l'accento è sempre nuovo ...
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ODONTOIATRIA (dal gr. ὀδούς "dente" e ἰατρεία "cura")
Arturo Beretta
Dal fatto che i resti dell'uomo preistorico mostrano già sicure tracce di carie dentaria, di affezioni paradentali, di osteomielite [...] arte dentistica senza particolare competenza, fiorisce la classe deimedici artifices dentium, mentre Celso, Plinio e Galeno il pelicano e impiega l'oro per l'otturazione dei denti; Alessandro Benedetti che descrive gli effetti nocivi del mercurio ...
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GALUPPI, Baldisserra (Baldassarre), detto il Buranello
Fausto Torrefranca
Compositore e cembalista, nato a Burano il 18 ottobre 1706, morto a Venezia il 3 gennaio 1785, figlio di Angelo, barbiere e [...] quella città imbrancandosi tra i ruspanti di Gian Gastone I deiMedici, sembra in qualità di suonatore di cembalo. Nel 1729 queste due date in occasione di nozze reali; e poi l'Alessandro nelle Indie per Stoccarda (1752); la Didone per Madrid (1752); ...
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SPAGIRICA, MEDICINA
Pietro Capparoni
. Il termine spagirica fu introdotto da Paracelso, che con esso intese quell'arte che insegnava "purum ab impuro segregare, ut reiectis fecibus, virtus remanens [...] dell'urina dei diabetici. La sua Pharmaceutica rationalis (1674) è la più importante silloge della materia medica chemiatrica del tempo. Tra i chemiatri italiani ricordiamo: Luca Porzio, Luca Tozzi, Carlo Musitano, Alessandro Pascoli, Michelangelo ...
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PAZZI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Narra la leggenda che un Pazzo di Rinieri fosse condottiero dei Fiorentini alla prima crociata e ne riportasse tre pietre del Santo Sepolcro; in commemorazione [...] un altro figlio, Alessandro, fu tra gli amici più fidati di Clemente VII. Da Cosimo di Alessandro derivarono due rami: quello ricercate nel contrasto egemonico tra la famiglia dei Pazzi e quella deiMedici, contrasto inasprito dalla legge che tolse ...
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GONDI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Sebbene una tradizione la faccia discendere da quei Filippi, che Dante annoverò fra i più antichi abitatori di Firenze, appare più sicuro considerarne [...] la prima volta il priorato nel 1438, ma tiepidi sostenitori deiMedici, dovettero anche nel sec. XV stare in disparte.
Da fece parte del consiglio di Enrico III; Giovan Battista di Alessandro (1589-1664), gran cancelliere dell'ordine di S. Stefano ...
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VITELLI
Giustiniano -Degli Azzi Vitelleschi
. Famiglia di origine plebea e proveniente dal contado, che cominciò ad assurgere a grande importanza con Vitellozzo, ricco commerciante, già nel 1428 espulso [...] tra i capolavori dell'architettura del Rinascimento.
Da Alessandro di Paolo, che fu luogotenente e governatore per i duchi Alessandro e Cosimo I de' Medici, derivò il ramo dei Vitelli stabilitosi a Firenze, decorato della contea di Montegualandro ...
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MARGHERITA d'Asburgo, duchessa di Parma e Piacenza
François L. Ganshof.
Figlia dell'imperatore Carlo V e di Giovanna van der Gheynst, figlia di un tappezziere, che più tardi sposò il consigliere della [...] , nacque ad Audenarde nel 1522 e fu affidata successivamente alle due governatrici dei Paesi Bassi, Margherita d'Austria e Maria d'Ungheria. Sposò nel 1536 Alessandro de' Medici, duca di Firenze, il quale l'anno seguente fu assassinato. Continuò a ...
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TORNABUONI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia fiorentina. Simone figlio di Tieri di Ruggero Tornaquinci, nel 1393, valendosi della legge del 1361 sui Grandi, cambiò cognome e arme e si chiamò Tornabuoni. [...] familiari di Clemente VII e nel 1530 vescovo di Saluzzo. Nel 1535 accompagnò Alessandro de' Medici a Napoli. Divenne uno dei confidenti di Cosimo I che rappresentò nella capitolazione di Siena; morì nel 1577. Il ramo di Simone di Filippo si estinse ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...