L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] loro insegnamento della chimica portandolo al livello di quello deimedici.
Certo, questa scuola non era né la prima gli aveva permesso di incontrare durante la campagna d'Italia Alessandro Volta, si impegnava anch'egli in questa ricerca riuscendo a ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] con la famiglia Cesarini, con le propaggini romane deiMedici – Giovanni figlio di Lorenzo, il futuro Leone X, e Francesco (Franceschetto) Cibo, figlio del papa Innocenzo VIII e genero di Lorenzo –, con Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III. Come ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie nella teoria medica
Danielle Jacquart
Le malattie nella teoria medica
Avicenna, grazie alla definizione secondo cui la medicina è la scienza che [...] VII sec. dagli enciclopedisti bizantini (Oribasio, Aezio di Amida, Alessandro di Tralle e Paolo di Egina) influenzarono profondamente i testi arabi esperienza ospedaliera nel quadro della formazione pratica deimedici, senza pensare in alcun modo che ...
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Danno da farmaci
Stefano Cagliano
La medicina contemporanea ha di fronte, tra gli altri, due problemi strettamente correlati. Da un lato aumenta la percentuale di anziani e la diffusione di malattie [...] ADR, sia per un deficit di segnalazione da parte deimedici, sia per una sensibilità inadeguata degli organismi istituzionali. un editoriale del «British medical journal» firmato da Alessandro Liberati, docente dell’Università di Modena e Reggio ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] epoca, così come del resto oggi, la maggior parte deimedici non aveva alcuna ambizione scientifica, ma necessitava di uno quelli di Aezio di Amida, di Alessandro di Tralle o di Paolo di Egina, oltre al De materia medica di Dioscuride (I sec. d.C ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] guerre di Fiandra si che vi primeggi la figura del padre Alessandro.
È proprio quest'uomo colto e acuto nonché restio a scrivere quivi ben presto fisicamente malandato, come attestano le "fedi" deimedici curanti - il D. è afflitto da "dolori colici", ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] Benedetti, Iacopo Berengario (o Barigazzi, noto anche come Iacopo da Carpi), Alessandro Achillini, Niccolò Massa – solo per citare alcuni deimedici-anatomisti attivi tra la fine del 15° sec. e i primi decenni del 16° – si erano timidamente ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] infine Ridolfi. Al celebre ritrattista della corte deiMedici è stato talvolta imputato il ritratto machiavelliano oggi il cardinale Pedro Loys Borgia (un pronipote di papa Alessandro VI, anche se potrebbe trattarsi del cardinale Giovanni Borgia ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] granducale nel '77, ma anche per feste fuori di Firenze come quella dei monaci di S. Croce di Fonte Avellana per il cardinale d'Urbino. delle famiglie fiorentine".
Nel '73 il cardinale Alessandro de' Medici gli chiese di compiere ricerche sui vescovi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] fu il sostegno deiMedici alla sperimentazione chimica e alla medicina paracelsiana, cui erano interessati don Antonio deiMedici, figlio di Uliva (1624-1668), Alessandro Marsili (1601-1670), Carlo Dati (1619-1676), Alessandro Segni (1633-1697), ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...