LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] di questo, cedette poi, non senza simonia. Ma di Alessandro VI non fu amico, né era in troppo cordiali relazioni Santa, ottenendo che il congresso di Mantova deliberasse la restituzione deiMedici in Firenze. Fu nell'esercito del Cardona e non seppe ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] a intavolare pratiche con l'imperatore per l'allontanamento definitivo dei lanzi. Carlo V ne approfittò per avvincere a sé il e il nuovo insediamento della casa Medici a Firenze nella persona di Alessandro de' Medici, nominato duca (1532).
Ma l ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Bernardo di Bandino Baroncelli, l'uccisore di Giuliano deiMedici, giustiziato il 29 dicembre 1479. Che vivesse ormai il Borgia passò diretto a Roma per la rivolta dei baroni contro Alessandro VI. Non risulta che L. l'accompagnasse fino alla ...
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Nacque nel 1445 a Firenze. La prima notizia della sua attività risale al 1470, in cui fece, per il tribunale della Mercanzia, la Fortezza, una delle Virtù che erano state allogate a Pietro del Pollaiolo. [...] Quattrocento, come un gran sipario d'ombre. Anche Alessandro Filipepi si perdette in quel turbine, con gli echi del mondo risonante di canzoni di festa, delle quintane corse dai Medici, dei versi del Poliziano, degli amori di Simonetta, delle ...
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PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica [...] che avrebbe dovuto sposare la duchessa vedova, o una figlia di Ferdinando re dei Romani, o la figlia naturale dell'imperatore, Margherita, non ancora moglie di Alessandro de' Medici. Mancò al progetto, accettato da Carlo V, l'adesione di Francesco I ...
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GIULIO II papa
Giovanni Battista Picotti
Giuliano della Rovere nacque ad Albissola presso Savona il 5 dicembre 1443, da povera famiglia. Francescano, attese a Perugia dal 1468 a studî di diritto; dallo [...] sue di Romagna, ma a Roma non tornò, se non morto Alessandro. Disse allora di volere essere "bono italiano" e s'adoperò 'imperatore per il futuro Carlo V, e deliberasse il ritorno deiMedici in Firenze, troppo devota alla Francia, parve a G. fatto ...
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LEONE XI papa
Giovanni Battista PICOTTI
Alessandro de' Medici era nato in Firenze nel 1535, da Ottavio e da Francesca Salviati sorella di Leone X. Ambasciatore a Roma per Cosimo de' Medici dal 1569, [...] tempo di mostrare nel brevissimo pontificato la sua indipendenza di fronte allo stesso re di Francia, la cura per gl'interessi dei sudditi, lo zelo per la difesa della cristianità contro i Turchi, l'assoluta repugnanza al nepotismo. Morì il 27 aprile ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] fu lo sforzo simultaneo di Giosue Carducci, Alessandro D'Ancona, Adolfo Bartoli, Isidoro Del Lungo vita civile dell'Alighieri, si può consultare M. Barbi, Dante e l'Arte deimedici e speziali, in Studi danteschi, VIII, pp. 160-163; id., Guido ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] del campanile di S. Petronio e il basamento della tomba di Alessandro V in S. Francesco; finalmente nel 1494 Michelangiolo. L'arca di in Lucchesini, poetessa di qualche rinomanza alla corte deiMedici, le cui produzioni furono messe in musica da ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] dei panegirici imperiali e medievali e risente dell'anacronistica rappresentazione dei romanzi volgari su Alessandro. : e volle che quelle cose scrivesse; e poi forse eccitò uno deimedici a rispondere, come di certo un cardinale spinse ancora il P. ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...